08 Ottobre 2021

La delusione è tanta e non fa nulla per nasconderla. Quel 5,64% è una percentuale che non può assolutamente soddisfare Isabella Rosso. Era convinta di giocarsela e invece la realtà delle urne per lei è stata decisamente amara.
«Sono delusa, è vero, mi aspettavo un risultato migliore sia a livello personale che sotto il profilo dell’affluenza» le sue prime parole. «Probabilmente chi è stato a casa non è chi solitamente si lamenta di tutto, ma quel 50,11% dei votanti è davvero imbarazzante. Per il resto è davvero difficile commentare il risultato finale». Tuttavia, dopo una comprensibile riluttanza, Rosso ci prova: «Diciamo che se guardo il voto delle liste mi ritengo parzialmente soddisfatta. Il centrodestra è andato bene, così come il Pd e Peschiera Riparte che hanno fatto il pieno. Tutti numeri che mi aspettavo. Se riflettiamo sulle liste civiche, invece, siamo quella che è andata meglio». Subito dopo la rappresentante di Italia in Comune passa a lodare l’operato di chi ha condiviso con lei questa avventura: «Sono molto contenta del lavoro che ha portato avanti la mia squadra. Abbiamo avvicinato al civismo tanta gente che non aveva mai fatto politica fino ad ora, persone che spero possano continuare in questa esperienza perché, al di là del risultato, resta bello spendersi per la propria comunità. E se entrerò in consiglio comunale mi comporterò proprio così, lavorerò per Peschiera anche dai banchi dell’opposizione». Fuori dal ballottaggio, al momento trova prematuro sbilanciarsi su come la sua squadra si comporterà al ballottaggio: «In questo momento preferisco non dire nulla. Nei prossimi giorni farò una chiacchierata insieme alle persone che hanno condiviso con me questa esperienza, ma non credo che daremo un’indicazione di voto precisa. Penso che sarà più facile lasciare libero il nostro elettorato di votare secondo coscienza».
E sul fatto che se si fossero sommati i suoi voti a quelli di Peschiera Riparte, avrebbero ottenuto la seconda piazza, Rosso non ha dubbi: “Un pensiero che non mi ha mai sfiorato. Sono convinta della scelta che ho fatto, non avrei mai potuto proseguire a lavorare con loro. La mia non è stata una ripicca o un capriccio».