19 Marzo 2020

Non c’è niente da fare. La gente proprio sembra non voler capire che gli assembramenti sono pericolosi. E così da stamattina i cimiteri di Peschiera Borromeo sono stati chiusi. A deciderlo è stato il sindaco Caterina Molinari, dopo aver constatato che la situazione non andava per il verso che si sperava. “Dopo i primi giorni di comportamenti disciplinati” spiega il primo cittadino, “purtroppo ho visto tanti piccoli capannelli di persone, incuranti delle disposizioni che vietano di fermarsi a chiacchierare in gruppo. E sono così dovuta arrivare a questa decisione. Saranno solo aperti per le funzioni cimiteriali”. Molinari risponde anche a chi chiede maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine e dei vigili: “I nostri agenti di polizia locale sono 19. Lavorano dal 2 marzo ormai incessantemente su 3 turni, dalle 7 all'1 di notte. Sono quindi mediamente 6 per turno. Hanno il compito di verificare le attività commerciali, i soggetti tenuti a rispettare la quarantena, fanno controlli stradali, diffondono messaggi alla popolazione e pattugliano il territorio disperdendo gli assembramenti. E queste sono le attività relative all'emergenza Covid-19. Perché poi non manca mai qualche incidente. Danno il massimo, e lo fanno con il solo obiettivo: garantire il diritto alla salute di tutti. Sanzionano e denunciano, invitano a rientrare a casa. E continueranno a farlo con sempre maggior impegno. Ma Peschiera ha 9 frazioni, 24mila abitanti, una delle superfici verdi più estese della Città Metropolitana di Milano. Senza una coscienza collettiva non ce la faremo”.