14 Aprile 2017

A novembre sono stati tolti i giochi con la promessa che in primavera sarebbero stati rimessi, ma per il momento non si sono ancora visti. E a reclamare un minimo di attenzione sono alcune mamme che frequentano il parco Don Pietrobelli di via La Malfa, a Mezzate. Attualmente nell’area verde troviamo solamente due altalente arrugginite, un piccolo cavalluccio a dondolo e uno scivolo per bimbi piccolissimi ridotto in pessime condizioni. Al posto delle altalene e del castello con scivolo solamente delle transenne che delimitano lo spiazzio vuoto, peraltro con la pavimentazione mezza sollevata e piuttosto pericolosa. «Questo parco è l’unico che ha davvero ombra ed è lontano dalla strada» spiega Erika Citino, madre di due bimbi rispettivamente di 3 e 5 anni. «I giochi che c’erano non erano perfetti però grazie anche a qualche nonno che li aveva riparati erano utilizzati. Ora invece ci sono quelle transenne che sono pericolosissime perché i bambini istintivamente vogliono arrampicarsi e si ribalterebbero in un secondo. È proprio un peccato perché l’erba viene tagliata puntualmente e questo permette di rendere il parco vivibile, ma se non ci sono i giochi alla lunga i nostri figili si annoiano». Sulla stessa lunghezza d’onda è Belinda Valli, mamma di una bambina di 5 anni. «Adesso che arriva la bella stagione i nostri figli vogliono andare al parco, ma soprattutto quelli piccoli se non hanno dei giochi a disposizione non sanno cosa fare. Gli altri giardini della zona sono troppo vicini alla strada e ci obbligano a stare con mille occhi aperti. Qui sarebbe così perfetto: c’è ombra per noi, una bella pista per le bici, spazio per i nostri figli più piccoli e le auto lontanissime. Io capisco che quest’inverno i giochi siano stati tolti visto che erano vecchi e mezzi rotti, ma speravo di rivederli in primavera. Ho chiamato in Comune, ma mi è stato detto che per il momento la priorità è per i giardini di altri quartieri. Se devono lasciarci senza giochi almeno che tolgano le transenne e sistemino la pavimentazione che si solleva e sotto ci sono buche profonde». Altre mamme, invece, propongono una raccolta firme per una richiesta ufficiale del ripristino giochi.