15 Febbraio 2019

Peschiera ha detto la sua nell’ambito del Giorno del Ricordo, ricorrenza commemorativa in onore delle vittime della rappresaglia titina durante e subito dopo la Seconda Guerra Mondiale. Lo scorso sabato pomeriggio, presso la sala consiliare del Comune, è stata allestita la mostra “Conoscere per ricordare” alla cui presentazione sono stati invitati il professor Piero Tarticchio, esule istriano e figlio di infoibato, e Salvatore Jurinich, esule di Zara e consigliere dell’associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia di Milano. Il giorno dopo, invece, il parco comunale di via Veneto è stato intitolato alle Vittime delle Foibe. «Attraverso la mostra “Conoscere per ricordare” e l’intitolazione del parco, vogliamo commemorare la tragedia delle foibe e di quei luoghi, oggetto per quasi un secolo di opposte rivendicazioni e di scontri», ha dichiarato Chiara Gatti, assessore alla Cultura. «I due conflitti mondiali hanno portato alle gravi conseguenze passate tristemente alla storia e si è assistito a cruenti crimini perpetrati da entrambe le parti. Sulla vicenda delle foibe abbiamo assistito per anni ad atteggiamenti di negazionismo, ma finalmente, nel 2004, lo Stato italiano ha preso posizione su questa vicenda istituendo il Giorno del Ricordo. Come amministrazione riteniamo doveroso celebrare in maniera degna questa giornata e lo facciamo, quest’anno, con due eventi molto significativi. È un onore avere avuto tra noi il professor Piero Tarticchio, sopravvissuto alla tragedia delle foibe insieme alla madre. Il docente è stato un testimone diretto, esule istriano e storico di pregio, e le sue parole hanno un significato davvero profondo».  
Mattia Rigodanza