01 Dicembre 2017

La biblioteca di una città, forse per il suo ruolo di collante tra istituzioni e cultura, è sicuramente uno degli elementi più indicativi di quanto gli organi amministrativi comunali cerchino di protendersi verso l’istruzione, i giovani e la cultura stessa. Una buona struttura e una solida organizzazione sono spesso sinonimo di una comunità in salute e, se questi sono i presupposti, a Peschiera Borromeo non ci si può di certo lamentare. La biblioteca pubblica di via Carducci, intitolata al medico e storico locale Giuseppe Gerosa Brichetto, può essere considerata uno dei punti di forza del nostro Comune. Questo soprattutto grazie all’ampia struttura che la ospita e che le permette di snodarsi su due piani: al piano terra si trova una mediateca ed emeroteca, con postazioni per computer, e una più piccola dedicata ai bambini che si può trasformare in una sorta di ludoteca, mentre al piano superiore troviamo una sala studio che contiene anche un settore di letteratura americana, un’area dedicata agli scritti sull’arte, un’altra sala studio riservata agli studenti universitari e delle scuole superiori, e decine di scaffali colmi di volumi che vanno dalla storia alla letteratura russa, spagnola e portoghese. Tutto chiaramente coperto da wi-fi gratuito. E non finisce qui. In quanto a specificità la biblioteca comunale spazia tra viaggi, libri in lingua originale, cinema e spettacolo, con un settore interamente dedicato alla storia e alla documentazione territoriale. Grande attenzione è riservata alla multimedialità, con la possibilità per i cittadini di prendere in prestito dal settore audiovisivi dvd e cd musicali di diversi generi, dai Pink Floyd ai New Trolls, da Mozart a Chopin. Per quanto riguarda il mero servizio bibliotecario di prestito libri, la struttura, insieme a quella di San Bovio, si inserisce nel sistema Cubinrete, che comprende circa settanta altri poli culturali in altrettante realtà territoriali dell’hinterland est di Milano e che consente uno scambio di volumi tra le biblioteche, volto a facilitare la prenotazione e il ritiro da parte degli utenti. Un sistema, quello vimercatese, che per molti ha cambiato in meglio il modo di approcciarsi al fantastico mondo dei libri. Ma, come ogni biblioteca che si rispetti, quella di Peschiera è anche uno spazio in cui si concepiscono e sviluppano progetti molto interessanti. A breve partirà una serie di otto incontri  creativi, dedicati ai bambini, con il supporto della famosa illustratrice Silvia Bonanni, specializzata in disegni per libri dell’infanzia. Tra le varie iniziative, a cui poi aderisce il centro Brichetto, spunta il progetto “Una biblioteca per Scampia”, con la quale l’associazione (R)esistenza anticamorra mira a creare una libreria in un locale nella periferia di Napoli che in passato veniva usato dai mafiosi per custodire armi, e la campagna di Save the children per il 2017 “Illuminiamo il futuro” che ha l’obiettivo di contrastare in modo attivo la povertà educativa e la privazione delle competenze necessarie ai bambini e agli adolescenti per crescere e costruirsi un futuro. Insomma, la biblioteca di Peschiera Borromeo è sicuramente qualcosa di cui andare fieri e che andrebbe sfruttata maggiormente, soprattutto dai più giovani, come centro di consultazione e studio. Intanto la struttura cresce nelle sue funzionalità e l’amministrazione comunale, anche tramite il sito internet, ha fatto capire che intende intervenire con opere di ampliamento e miglioramento degli spazi.
Mattia Rigodanza