20 Giugno 2022

A Peschiera le api possono stare tranquille. A prendersi cura di loro ci pensa l’ex consigliere comunale Davide Toselli. Tutto è nato dal semplice desiderio di fare qualcosa di buono per l’ambiente, ormai 10 anni fa. Con il tempo questa volontà si è sviluppata grazie a un corso di apicoltura. E alla fine Toselli è diventato proprietario di una decina di arnie.
«Mi è sempre piaciuta la natura» spiega Toselli, «e sono sempre stato impegnato in attività di volontariato sociale, quindi quando ho terminato la mia esperienza con l’Avo di San Donato, ho cercato di rivolgere uno sguardo all’ambiente e per caso ho trovato un corso di apicultura a Milano e mi ci sono dedicato».
Il mondo delle api, infatti, è interessante e al contempo complesso, perciò non può essere affrontato in maniera superficiale e richiede un’adeguata preparazione. Le lezioni sono durate qualche mese e hanno incluso esperienze pratiche per imparare a lavorare con questi insetti e a gestire le arnie. «Io ho iniziato con poche famiglie di api, poi mano a mano ne ho aggiunte altre, ma anche per me che sono un apicoltore hobbista, che quindi regala il proprio miele e ha un numero di arnie limitato, è importante prendere le cose molto seriamente, perché se non ci si tiene aggiornati sono gli animali i primi a soffrirne».
Indispensabile è quindi un’attenzione costante, che richiede all’allevatore di fare visita alle proprie arnie almeno ogni tre giorni durante il periodo di più intensa produzione, che è quello estivo, quindi in corso adesso, per verificare le diverse esigenze di ogni famiglia. Toselli continua inoltre a frequentare corsi, tra cui quelli sulla sicurezza sanitaria e per l’allevamento delle regine, che si tengono in tutta Italia.
La pratica dell’apicoltura sembra infatti essere in crescita nella penisola ed entrando in questo mondo si entra anche in una rete di contatti tra persone accomunate dalla stessa passione, che spesso amano anche divulgarla. È questo il caso dell’apicultore peschierese, che infatti ha da poco terminato un corso di Primo Livello a Pantigliate, insieme ad Auser e con il patrocinio del Comune, per avvicinare i non addetti ai lavori a questo mondo.
L’organizzatore dell’iniziativa racconta: «Ho portato una teca trasparente per mostrare le funzioni delle api nei vari stadi, come anche i prodotti che possono nascere da un’arnia, così che ci fosse la possibilità di vedere nella realtà gli argomenti di cui parlavo, e questo è stato lo spunto per iniziare delle chiacchierate davvero interessanti». Tra i frequentanti, anche molti bambini, con cui d’altra parte Toselli aveva già avuto modo di lavorare in precedenza. Infatti, in passato ha partecipato a un progetto per portare il mondo delle api presso il centro diurno disabili di Cse People Sociosfera, a Segrate, con risultati sorprendenti. «Inizialmente mi avevano avvertito che per i ragazzi sarebbe potuto risultare difficile prestare attenzione a lungo, ma poi quando sono andato a parlare con loro è stato bellissimo, perché tutti partecipavano e seguivano con interesse incredibile, e per coronare la giornata abbiamo anche fatto merenda insieme, con il miele delle arnie».
Tutte queste iniziative, oltre a essere una ricchezza in sé per la comunità, hanno anche lo scopo di riavvicinare le persone all’ambiente, a fare riemergere la conoscenza degli aspetti semplici della natura e soprattutto delle api, che oggi più che mai sono a rischio, sebbene rivestano una grande importanza per i nostri ecosistemi. Esistono però degli accorgimenti alla portata di tutti per cercare di salvaguardare questi animali dall’avanzata dell’urbanizzazione, come ricorda l’apicultore peschierese. «È sufficiente piantare nei propri vasi o giardini fiori e alberi che hanno un valore nutritivo per le api, come il tagete, il tarassaco, girasoli e noccioli, e magari portare pazienza qualche settimana prima di tagliarli, per fare in modo che gli insetti possano posarvisi e impollinare, perché la natura ordinata a misura di uomo sarà anche bella da vedere, ma è sterile per gli animali che la abitano».
Un’altra attenzione può essere rivolta all’uso di zanzaricidi, che dovrebbe essere limitato al periodo successivo al tramonto, quando le api cessano di lavorare: tanto basterebbe per contribuire alla causa ambientale.
Con questo intento, di promuovere la consapevolezza circa il mondo naturale che ci circonda e, soprattutto, l’universo magico delle api, Davide Toselli ha fatto di una vocazione la propria passione, mettendola al servizio di tutti, affinché, come dice lui stesso, «La natura ci diventi sempre meno misteriosa».  
Chiara Valnegri