21 Settembre 2018

Sono anni che strada e marciapiede versano in queste condizioni. Capisco che non ci sono soldi, ma non è possibile che non si possa fare qualcosa». A parlare è Roberto Mori, titolare della tabaccheria di via Turati, a Mezzate.
La sua lamentela, peraltro civilissima, è oggettivamente comprensibile, visto lo stato in cui versa l’asfalto davanti alla sua attività. Ci mette la faccia lui, ma a pensarla nello stesso modo sono anche i tanti mezzatesi che giornalmente si trovano a passare da quelle parti, sia a piedi che in auto. Oltre a una serie di esercizi commerciali, tra cui una banca, anche numerose abitazioni. «Abbiamo dei tombini che si sollevano e creano dei potenziali gradini in cui è facile inciampare» prosegue Mori. «Ad agosto alcuni operai hanno fatto un paio di rattoppi, ma si tratta di palliativi. A quel punto cosa costava sistemare tutta l’area? Anche il marciapiede è sconnesso, per non dire di un paio di cordoli che si sono staccati da tempo e nessuno ha mai pensato a ripararli. Insomma, il rischio di qualche caduta è tutt’altro che remoto. Ma anche la strada non è per nulla messa bene. Soprattutto per i moticiclisti che quando passano sopra le buche rischiano di perdere il controllo del proprio mezzo». Anche il passo carraio non se la passa meglio, con l’asfalto che si sgretola e che peggiora di giorno in giorno con il passaggio delle vetture in uscita e in entrata.
«Quest’estate ho fatto presente la questione al vicesindaco Righini, che ha potuto constatare di persona quale sia la situazione. Ha detto che avrebbe segnalato i disguidi agli uffici competenti, ma purtroppo non è cambiato nulla. Ripeto: so che ci sono tanti problemi da risolvere, e magari anche più seri, ma questi disagi vanno avanti da anni. Crediamo sia arrivato il momento di porvi rimedio».