08 Marzo 2019

Anche Peschiera Borromeo promuove Nicola Zingaretti come nuovo segretario del Pd. In linea con il risultato nazionale, le primarie dei democratici in città non registrano alcun colpo di scena per quanto riguarda la leadership, ma vedono, invece, il sorpasso di Roberto Giachetti nei confronti di Maurizio Martina anche se per un soffio. A votare sono stati  in 744 e hanno così deciso: Zingaretti 420 voti, Giachetti 162 e  Martina 159, Troviamo anche 2 schede bianche e 1 nulla.
Particolarmente soddisfatto di come si sia svolta la giornata, il segretario cittadino Luca Zambon. «È stato un weekend di grande partecipazione e democrazia» commenta Zambon. «Già, perché anche la giornata di sabato, con la grande manifestazione di Milano, che ha visto scendere in piazza quasi 260mila persona, è una bella risposta».
Entrando, invece, più nello specifico delle primarie, questo il suo pensiero, partendo dal dato nazionale: «L’affluenza è andata oltre ogni nostra previsione. Un milione e 800mila votanti hanno detto che il Partito Democratico è vivo, a dispetto dei tanti pessimisti che per giorni hanno parlato un po’ a sproposito. È evidente che si sono sbagliati e non possiamo che ringraziare i tanti cittadini che ci hanno confermato ancora una volta fiducia. Il Pd è vivo e ha tanta energia. L’esito della votazione è netto, e questo ci permette di affrontare il futuro con tranquillità. Voglio complimentarmi con Zingaretti a cui auguro buon lavoro. Il suo progetto è quello che ha maggiormente convinto e ne prendiamo atto». Zambon analizza poi il risultato peschierese: «Innanzitutto con 744 votanti abbiamo superato il numero delle primarie del 2017 e questo è motivo di grande soddisfazione. Ci tengo a ringraziare, a nome del circolo di Peschiera tutti i cittadini che si sono recati ai seggi e hanno espresso la loro preferenza, ma anche tutti quelli che avrebbero voluto farlo ma non sono riusciti. E poi il mio grazie va anche a tutti i volontari che hanno speso le loro energie a favore di Peschiera, riuscendo a tenere aperti tre seggi dalle 8 alle 20. Vuol dire che c’è grande entusiasmo e voglia di ripartire. Un commento sul risultato? Direi che l’esito uscito  dalle urne peschieresi è in linea con quello nazionale. Sinceramente nei giorni scorsi non mi sono speso tanto sul singolo candidato, quanto sulla necessità del partecipare, la vera cosa che contava. La democrazia è questa: fare scegliere alle persone e  noi siamo un esempio. Ora non resta che seguire il progetto di Zingaretti, perché è quello che vogliono i nostri elettori».