A soli 14 anni Giovanni è già un flautista di talento

Quando il sacro fuoco della musica ti arde dentro, lo sai e lo senti, anche se hai solo 14 anni. Lo sa bene Giovanni Viccardi, giovanissimo pioltellese, che la scorsa settimana ha sbaragliato la concorrenza della settima edizione del Concorso musicale nazionale della civica scuola di musica Claudio Abbado, vincendo il premio come miglior flautista, riservato agli alunni delle scuole secondarie di primo grado e ai giovanissimi musicisti fino a 18 anni. E pensare che Giovanni di anni ne ha solo 14 e frequenta ancora la scuola primaria. Ma lui sa il fatto suo ed è parecchio determinato: studia flauto con costanza da anni e il suo talento non è certo passato inosservato, partendo dalla Borsa di studio che gli fu assegnata durante la consegna delle Benemerenze cittadine nel 2016, quando era ancora allievo della classe di Flauto traverso del Civico istituto musicale “G. Puccini” con la seguente motivazione: “Ha iniziato a suonare a 7 anni nel Corpo Musicale della  città e, in seguito, nella Piccola orchestra della scuola, sempre con significativi risultati, passione e dedizione”. In effetti Giovanni ha iniziato proprio nel corpo bandistico della città, ma la sua bravura è stata notata, in particolare dal Cim di Pioltello, la cui direttrice ha consigliato ai genitori di iscrivere il ragazzo a un corso di flauto, affinché il suo talento non venisse sprecato. E così è stato. «Da allora Giovanni ha iniziato a dedicarsi con costanza allo strumento» racconta Barbara Bonelli, direttrice del Cim. «C’è stata un’impennata di concentrazione e dedizione da parte sua, ha avuto la possibilità di esibirsi con professionisti e credo che sia stato allora che in lui si sia accesso il sacro fuoco». Grazie ai corsi frequentati dal Cim, Giovanni è riuscito anche a prepararsi alle selezioni per poter entrare al Conservatorio di Bergamo, brillantemente superate: così, da gennaio, continua ad andare a scuola e più volte alla settimana si reca da solo nella città orobica per seguire con dedizione il suo sogno.
Eleonora D’Errico