14 Settembre 2021

Da quando sono nate le elezioni, le polemiche le hanno sempre accompagnate. Tra queste, c’è la storica diatriba sui manifesti elettorali che vengono affissi  e che qualcuno o strappa o deturpa. Solamente che ora, con i social, queste situazioni vengono amplificate e portano ad accuse e controaccuse. L’ultima in ordine cronologico è apparsa sui social che appoggiano il candidato di centrodestra Claudio Fina. È stato proprio lui a postare la foto di un suo manifesto strappato, commentandolo così: “Qualcuno si augurava che questa campagna elettorale fosse concentrata sui contenuti, sulle proposte, sul confronto leale. Eh no, non ce la fate proprio. Noi andiamo avanti lo stesso e cambieremo Pioltello”. Post che ha trovato il sostegno di alcuni suoi elettori, ma anche la replica decisa dell’assessore all’Ambiente Giuseppe Bottasini: “Voi chi? Hai qualche ipotesi al riguardo? Nel nostro giro di qualche sera fa, come Lista, avevamo trovato alcuni tuoi manifesti staccati perché la colla non aveva tenuto e in un paio di casi abbiamo provveduto a reincollare i lembi staccati. Come avevamo trovato lacerato e abbiamo ricostruito un manifesto di Ivonne Cosciotti. Quindi vorrei sapere qual è la tua ipotesi. Giusto per evitare accuse generiche, che non fanno bene al confronto”. E da qui una cascata di accuse e controaccuse. Insomma, nulla di nuovo sotto il cielo della campagna elettorale.