07 Dicembre 2018

Che l’azienda cessi immediatamente la sua attività. Con queste parole, lapidarie, il Comune di Pioltello è tornato sulla questione degli odori molesti prodotti da un'azienda cernuschese, proprio al confine con la città. È stato l’assessore all’Ecologia Giuseppe Bottasini ad annunciare il pugno di ferro, anche in seguito a nuovi episodi che si sono verificati la scorsa settimana, portati in consiglio comunale da Mirko Dichio di Lista per Pioltello. Bottasini ha chiarito che proprio il pomeriggio (era il 29 novembre) stesso si era tenuto un incontro a cui avevano partecipato i rappresentanti dei Comuni di Pioltello e Cernusco, di Arpa e di Città Metropolitana, ente che ha rilasciato i permessi per le attività ed è anche preposto al controllo del rispetto delle norme. «A fronte delle mancate riposte da parte dell’ex Provincia, abbiamo chiesto che venga revocata l’autorizzazione all’azienda» ha fatto sapere Bottasini, aggiungendo che «il Comune ha deciso di coinvolgere la magistratura, presentando un esposto agli organi competenti affinché indaghino e scoprano se tutte le leggi sono state rispettate e, se non lo sono state, di chi siano le responsabilità». La questione degli odori molesti va avanti ormai da anni. Il timore principale dei cittadini è quello di capire se i miasmi siano o meno pericolosi per la salute. Tante le proteste e le manifestazioni dei residenti che si erano persino dati appuntamento davanti alla ditta incriminata in piena notte, in un momento in cui gli odori si erano fatti più intensi. La questione aveva poi portato alla nascita del Comitato Ambiente che già aveva annunciato di aver presentato un esposto alla Procura. Ora il pugno di ferro dell’amministrazione, che torna ad accendere i riflettori sulla questione.
Eleonora D'Errico