17 Maggio 2019

Un componente dei Neri per Caso sta per arrivare a Pioltello. In occasione di Piano City 2019, infatti, domani, sabato 18 maggio, presso la sala consiliare si esibirà Ciro Caravano, arrangiatore, cantante, pianista, maestro del coro dell’Università di Salerno, ma soprattutto noto per essere tra i fondatori del celebre gruppo che nel 1995, con il brano Le ragazze, vinse il Festival di Sanremo, sezione nuove proposte, cantando a cappella.  Caravano allieterà il pubblico con il concerto Che colpa ne ho se mi piace Caruso?, una rilettura in chiave pop-jazz di alcune tra le più celebri arie d’opera del tenore. «Da sempre mi muovo nel mondo della musica, in particolar modo come arrangiatore» ha raccontato Caravano. «Ho lavorato con Mario Biondi, per esempio, ho curato la realizzazione e l’arrangiamento di produzioni discografiche destinate all’Italia e all’estero, collaborando con arrangiatori e direttori d’orchestra come il maestro Peppe Vessicchio. Ho anche realizzato diverse colonne sonore per film di De Laurentis o Disney, come Il Gobbo di Notre Dame, La casa dei fantasmi con Eddy Murphy e Il Libro della Giungla». A Pioltello, dunque, Caravano arriva in questa veste. «Porto la mia abilità di arrangiatore, diversamente da quello che faccio con i Neri per Caso, dove oltre a cantare mi occupo di orchestrare le voci». Lo spettacolo Che colpa ne ho se mi piace Caruso? è stato scritto appositamente per l’evento del 18 maggio, con una particolarità. «Il pubblico dovrà indovinare il titolo esatto delle arie, in una specie di rievocazione di quello che fu il famoso Musichiere» ha spiegato Barbara Bonelli, direttrice del Civico Istituto Musicale Puccini, che ha organizzato la serata. Per il momento, invece, i Neri per Caso non sono previsti a Milano o in provincia, anche se il lancio ad aprile del loro nuovo disco, “We love the Beatles”, sta andando così bene che forse qualcosa cambierà. Per i fan del gruppo, però, niente paura: «Alla fine del concerto proveremo convincere Ciro a farci cantare tutti “a cappella”, specialità in cui, come tutti sanno, eccelle» ha concluso Bonelli.