12 Gennaio 2018

Il timore di qualche scontro obiettivamente c’era, ma alla fine non si è registrato alcun incidente. Solo qualche frase colorita e un accenno di “Bella ciao”, giusto per ribadire il dissenso nei confronti del  banchetto che CasaPound ha allestito sabato mattina al mercato. Una contro manifestazione allestita su due piedi da una sessantina di pioltellesi in risposta al presidio dell’associazione di destra. Tra i due capannelli le forze dell’ordine, che però non sono dovuti intervenire. Una presenza giusto per evitare che gli animi si scaldassero un po’ troppo. Così, per fortuna, non è stato. «La risposta dei miei concittadini è stata perfetta», commenta il sindaco Ivonne Cosciotti, «Il rispetto delle regole democratiche ma un messaggio importante con un  presidio tanto mite quanto forte nel confermare la non volontà di accettare provocazioni di questo genere». Già, perché il sindaco ribadisce che «il fatto che CasaPound abbia scelto la nostra città per raccogliere le firme necessarie a presentarsi alle elezioni è indicativo di una forza che mostra i muscoli dove le situazioni sono più delicate, come a Pioltello, che vede risiedere circa 10mila stranieri. Ma la città ha confermato tutta la sua maturità, manifestando il proprio dissenso in maniera civile. Un tentativo sfacciato di provocare che non ha sortito alcun esito, visto peraltro le pochissime persone che si sono avvicinate al banchetto». La presenza del presidio del partito di estrema destra era regolarmente autorizzata e anche in questo caso il primo cittadino precisa: «Questi permessi non dipendono solo dal Comune, ma sono concordati con la questura. Da parte nostra c’è un comprensibile disagio e non possiamo fare altro che rispettare la decisione, seppure non condividendola. In consiglio comunale lavoreremo per portare chiarezza su situazioni di questo tipo anche in rapporto al fatto che il 21 gennaio è già in programma un secondo banchetto di CasaPound». Nel prossimo consiglio è prevista anche una mozione a firma del Pd che riaffermi i valori antifascisti e provi a mettere paletti per proibire altre manifestazioni di questo tenore.