09 Marzo 2020

Esselunga ha donato 2,5 milioni di euro per ospedali e istituti di ricerca impegnati in prima linea a combattere il coronavirus. Il fatto è stato reso noto dall'azienda che ha la sua sede proprio a Pioltello. Il progetto riguarda l’Istituto nazionale malattie infettive Lazzaro Spallanzani di Roma, la Fondazione Irccs San Matteo di Pavia, l’ospedale Luigi Sacco di Milano, l’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, l’ospedale Guglielmo da Saliceto di Piacenza, la Fondazione Irccs Ca’ Granda ospedale Maggiore Policlinico di Milano. 

Ma gli aiuti alla ricerca sono solo una parte del piano straordinario di attività per offrire il proprio contributo per affrontare l’emergenza che il nostro Paese sta affrontando. L’azienda ha infatti deciso di andare incontro anche ai suoi fornitori: «Consapevoli dell’impatto che la situazione sta avendo sul tessuto imprenditoriale del Paese è stato potenziato l’accordo con Unicredit che agevola i pagamenti allo scopo di alleviarne la tensione finanziaria» si legge in una nota diramata nei giorni scorsi. «Saranno messi a disposizione dei fornitori di Esselunga da UniCredit Factoring 530 milioni di euro di affidamenti dedicati alle anticipazioni di pagamento dei crediti commerciali».

Inoltre da sabato 7 marzo fino a Pasqua (domenica 12 aprile) per gli anziani sopra ai 65 anni diventerà gratuito il contributo di consegna della spesa sia per l’e-commerce, sia per le consegne dai negozi all’abitazione. Non solo: ogni 500 punti Fidaty utilizzati Esselunga donerà 5 euro agli ospedali.

«Non possiamo stare fermi a guardare la difficoltà e preoccupazione generale causata dalla diffusione del Covid-19» ha spiegato Sami Kahale, Ceo di Esselunga. «Ognuno deve fare la sua parte. Esselunga, che ha sempre cercato di essere vicina ai territori in cui è presente, vuole confermare concretamente il proprio impegno. Vogliamo ringraziare medici, personale sanitario e ricercatori impegnati nel servizio alla Comunità, i nostri collaboratori che nei negozi stanno lavorando instancabilmente e allo stesso tempo offrire un aiuto tangibile alle persone più anziane così come ai nostri fornitori, in non pochi casi piccole e medie imprese del territorio».