06 Giugno 2022

I carabinieri della stazione di Besana in Brianza in collabora con quelli del Nucleo Investigativo di Milano e della Compagnia di Pioltello hanno rintracciato e arrestato un 44enne italiano, nato e residente a Palermo, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio e la persona, tra i quali una condanna già espiata per omicidio doloso nei confronti di una donna. Il motivo delle manette? Era evaso dai domiciliari, verosimilmente per cercare la sua ex e riprendersi il figlio.

L’uomo si trovava sottoposto alla misura degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico per maltrattamenti in famiglia, denunciato nel 2020 dalla propria moglie, una 47enne residente a Pioltello, nel 2020, ma il 23 maggio aveva deciso di fuggire. Il giorno successivo aveva incontrato a Fidenza, luogo ove l’evaso e la moglie vivevano, l’attuale compagno della donna e gli aveva riferito di essere evaso al fine di rintracciarla, non conoscendo l’attuale indirizzo, e di riprendersi il figlio anche contro la volontà della madre, manifestando inoltre un forte risentimento per la denuncia del 2020 e affermando che avrebbe trascorso la nottata a Fidenza. La donna, immediatamente avvertita dal compagno, aveva quindi denunciato quanto appreso ai carabinieri di Pioltello, i quali avevano subito avviato accertamenti per rintracciare l’uomo. Nel frattempo era stata collocata presso una struttura protetta insieme ai tre figli di 9, 15 e 18 anni, di cui solo il primo nato dal matrimonio con |’evaso, mentre gli altri due figli maggiorenni della donna (di 24 e 28 anni), residenti a Monza, avevano rifiutato il ricollocamento, dichiarando di non temere per la propria incolumità. Il 31 maggio a Veduggio con Colzano, l’evaso aveva fermato in strada un’autovettura Fiat Panda condotta da una donna di 66 anni, costringendola con violenza a scendere, spingendola a terra e chiudendole la mano nella portiera per guadagnarsi la fuga.

I carabinieri della provincia di Milano, a seguito di ininterrotte indagini, condotte fin dal giorno dell’evasione sono riusciti a localizzare e a fermare a Parma l’uomo, che si trovava proprio al volante dell’auto rubata. Per lui manette ai pulsi e traduzione presso il carcere di Parma.