11 Novembre 2022

Imparare l’italiano per aumentare l’integrazione. Primo giorno di scuola per una trentina di mamme straniere, divise in due gruppi, che sono tornate sui banchi per imparare meglio la nostra lingua. Non a scuola ma nelle aule dell’oratorio di Seggiano. Il progetto è nato dalla collaborazione tra Comune, parrocchie cittadine, Aleimar e Cpia (Centro provinciale istruzione adulti). Le mamme, durante la lezione, potranno affidare i propri bimbi alle educatrici di Aleimar.
«Si tratta di un progetto che nasce da un grande lavoro di squadra a partire dalla collaborazione tra il mio assessorato e quello del collega Mirko Dichio e che oggi diventa realtà», ha commentato l’assessore Jessica D’Adamo con delega alla Scuola. «Il punto forte di questo progetto sta nel fatto che queste donne per la prima volta sono libere di poter frequentare un corso di italiano in quanto possono affidare i loro bambini, tra l’altro molto piccoli e quindi non ancora in età di asilo, alle cure delle educatrici di Aleimar che in un’aula adiacente a quella del corso li fanno giocare per un paio di ore».
Imparare l’italiano è anche un passo verso una più ampia integrazione come ha spiegato Mirko Dichio, assessore con delega ai Servizi Sociali e alla Famiglia: «La padronanza della lingua è il primo passo, e anche il presupposto, per sentirsi a casa e far sentire a casa anche i propri figli che cresceranno, frequenteranno le nostre scuole e si inseriranno molto più facilmente nel tessuto sociale». A fare da padrone di casa è stato don Andrea Andreis, parroco della parrocchia Beata Vergine Assunta, che ha accolto le mamme insieme con la dirigente del Cpia Lucia Pacini: «Desidero darvi il benvenuto e augurarvi il meglio» sono state le sue parole.