15 Novembre 2019

Periodo di anniversari importanti a Pioltello: dopo i 45 anni della Croce Verde e i 70 anni delle Acli, lo scorso fine settimana è stata la volta del Civico istituto musicale, che ha spento 30 candeline e le ha onorate con un ciclo di incontri, dal 5 all’8 novembre. Martedì 5 novembre, si è svolto “L’amore per Puccini”, una serata introduttiva al concerto “Puccini e l’amore” di venerdì 8, quando, nella sala consiliare di piazza dei Popoli sono state interpretate le più appassionate aree d’opera del grande musicista toscano a cui è intitolato il Cim. Appuntamenti anche il 6 e 7 novembre, con la presentazione del libro “Cose da musicisti” di Gheri Scarpellini e “Si guarda e si suona”, visione commentata del film “Amadeus” di Milos Forman. Era il 1989 quando il corpo musicale pioltellese nacque per volontà dell’allora amministrazione comunale e grazie all’intuizione di un insegnante; un’avventura iniziata con un manipolo di studenti e insegnanti, una sessantina circa, che nel corso del tempo si è trasformata, riuscendo a proporre un’offerta culturale di altissimo livello e corsi per tutte le età, fin dai bimbi piccolissimi grazie al metodo Suzuki. «In questi anni il Cim ha rappresentato perfettamente quello che è l’essenza della musica: passione, bellezza, impegno e formazione. E ha contribuito in modo determinante alla crescita della nostra comunità», ha commentato l’assessore alla Cultura Jessica D’Adamo.«Tre decenni di vita mi fanno pensare ad un lavoro costante, alle scelte dei direttori che mi hanno preceduta e che ringrazio di cuore» ha concluso Barbara Bonelli. «Vivere in musica e di musica è meraviglioso e si può».
Eleonora D’Errico