14 Dicembre 2018

Taglio del nastro per la nuova scuola serale del Machiavelli, inaugurata presso la sede del Cpia (Centro provinciale per l’istruzione degli adulti) di via Bizet. Lunedì 10 dicembre, alla presenza del sindaco Ivonne Cosciotti e dell’assessore all’Istruzione Gabriella Baldaro, la nuova realtà ha ufficialmente aperto i battenti, con l’avvio del primo indirizzo, ovvero quello socio-sanitario. «L’augurio è che si iscrivano sempre più persone» ha commentato Baldaro «per poter creare più classi e magari, già dall’anno prossimo, introdurre nuovi indirizzi». L’idea di realizzare una scuola serale superiore a Pioltello è nata circa un anno e mezzo fa, quando la dirigente del Cpia, Amelia Melotti, ha fatto presente all’amministrazione che gli studenti che conseguivano il diploma di scuola media presso il suo istituto avrebbero volentieri frequentato un corso superiore; la distanza delle scuole serali esistenti in Provincia, che si trovano a Milano e a Inzago, però, rendeva molto difficile soddisfare questo desiderio. Da allora, dopo un incontro con la preside del Machiavelli, Cristina Comini, che ha dato l’assenso a mettere a disposizione i suoi insegnanti, è iniziato l’iter di autorizzazione presso l’Ufficio Scolastico territoriale di Milano e della Città Metropolitana, che il Comune ha agevolato, mettendo a disposizione la propria struttura di via Bizet, facendosi carico delle spese di gestione e pulizia degli spazi. «Si tratta di una conquista sociale importante per Pioltello, perché garantisce il diritto allo studio a tutte le fasce d’età» ha aggiunto l’assessore «L’amministrazione ne ha voluto fortemente l’istituzione, perché in questo modo si contribuisce all’elevazione culturale della popolazione, nonché a contenere il fenomeno della dispersione scolastica, favorendo l’istruzione di quei cittadini ormai fuori dai circuiti formativi tradizionali». Proprio per questa ragione, per l’inaugurazione, come spiegato da Baldaro, non è stato scelto un giorno a caso, ma il 70esimo anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Per il momento al corso sono iscritti 21 studenti. L’indirizzo formerà figure socio-assistenziali che potranno trovare impiego in case di cura e di riposo.
Eleonora D’Errico