25 Novembre 2022

In dieci mesi, da gennaio a ottobre 2022, sono state 164 le donne che si sono rivolte a VIOLA, la Rete Antiviolenza Adda Martesana, per chiedere aiuto. Diciannove in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, quando furono 145. A renderlo noto è stata la stessa VIOLA, che in occasione del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, ha deciso di divulgare il bilancio dell’ultimo anno di attività, confermando purtroppo quanto ancora ci sia da fare per debellare questa piaga.
Stiamo parlando di un’associazione che coinvolge 28 Comuni dell’area sud-est dell’hinterland, con Melzo capofila, e che collabora con altre realtà del territorio, come le forze dell’ordine, le Asst e gli ospedali della zona.
A chiedere aiuto sono state perlopiù donne italiane (85); la fascia d’età con più donne in difficoltà (41) è quella compresa tra i 36 e i 45 anni; 71 hanno figli minori conviventi, mentre 76 hanno un lavoro. Sono 95 gli accessi avvenuti spontaneamente, 45 su invio delle forze dell’ordine, 20 tramite Servizi Sociali e 16 su consiglio di amici e conoscenti. Il Comune con più donne che si sono rivolte a VIOLA è Pioltello con 30, seguito da Cassano d’Adda con 12. La violenza più frequente è quella psicologica (115), seguita da quella fisica (101), sessuale (29), economica (24). I casi di stalking sono stati invece 9.
La Rete VIOLA comprende 5 sportelli dislocati a Cernusco, Pioltello, Cassano, Melzo e Trezzano Rosa, gestiti da operatrici esperte della Fondazione Somaschi onlus, realtà del Terzo Settore da anni in prima linea nella tutela delle donne vittime di maltrattamento a Milano e nell’hinterland, e che garantiscono uno spazio di ascolto e di accoglienza per loro e per i loro figli, sostegno psicologico (individuale o di gruppo), consulenza legale, orientamento e supporto nella ricerca di un lavoro. Nelle situazioni di rischio elevato forniscono anche ospitalità protetta in case rifugio, nello specifico quest’anno in 9 casi.