08 Novembre 2018

Troppo spesso si pensa che internet sia terra di nessuno. E così c'è sempre chi pensa di potere scrivere qualsiasi cosa, anche le offese più becere, convinto che intanto non gli potrà accadere nulla. In realtà anche sui social siamo perseguibili per le nostre opinioni e il reato di diffamazione non è assolutamente sdoganato. Lo sa bene un pioltellese che nei giorni scorsi ha scaricato una raffica di insulti nei confronti della polizia locale, convinto che il suo comportamento sarebbe rimasto impunito. Così però non è stato. Delle sue affermazioni è stato avvisato il comandante dei vigili che, una volta letto con attenzione lo sfogo offensivo e volgare del cittadino, ha deciso di procedere con una denuncia nei suoi confronti. Non ci sottraiamo al confronto e alla critica costruttiva, questa pagina Facebook ne è l'esempio si legge proprio sul sociale network gestito dai ghisa pioltellesi,ma non bisogna dimenticare che la giurisprudenza ha ormai equiparato la rete alla vita reale. Così come nella realtà, anche nel web occorre rispetto delle regole. Insomma, prima di mettersi a fare i leoni da tastiera sarà bene ricordare che quanto si scrive non è esente dall'essere perseguito per  legge.