05 Novembre 2021

Un primo consiglio comunale con i fuochi d’artificio quello che si è tenuto nei giorni scorsi. Già, perché se sulla composizione della giunta, si potevano immaginare le critiche del centrodestra, un po’ meno prevedbili erano le bordate arrivate da Francesco Mauri, eletto nelle fila della lista civica Persone per Cosciotti.
Ma procediamo con ordine. All’indomani delle nomine degli assessori. l’opposizione con un comunicato ha criticato la scelta del sindaco di non confermare Simone Garofano e Gabriella Baldaro. Mossa politica che ci stava. Ma è stato nella prima seduta consiliare che è arrivata la “bomba”. Il consigliere Francesco Mauri, eletto nella lista  Persone per Cosciotti, e già consigliere del Pd, ha annunciato di abbandonare il gruppo e di restare in aula come indipendente. Il motivo della sua decisione è stato la sua mancata nomina come assessore, a suo dire per il veto posto da un’altra forza di maggioranza. Decisione da cui la civica ha preso subito le distanze per bocca del suo capogruppo, Claudio Bambozzi: «Siamo sorpresi e rammaricati per le dichiarazioni di Mauri. Abbiamo appreso della sua decisione solamente durante la seduta consiliare. Persone per Cosciotti è una lista civica, formata da cittadini con un bagaglio umano e professionale quasi mai politico, che credono nella visione di città proposta da Ivonne Cosciotti e hanno fiducia nella sua guida e che si sono messi a servizio della comunità con spirito di gruppo, senza individualismi o personalismi di sorta. In questa posizione si sono riconosciuti 1306 pioltellesi, rendendoci la terza forza politica della nostra città. Questi cittadini si aspettano ora che gli eletti in consiglio comunale portino avanti il proprio ruolo con correttezza e coerenza rispetto a ciò per cui si sono candidati. Il nostro gruppo continuerà a sostenere i consiglieri e l’assessore Marta Gerli, che siamo felici sia nostra rappresentante in giunta. Vorremmo infine ricordare che, quando un cittadino si candida alle elezioni comunali, si candida ad essere un consigliere, mentre l’assegnazione di qualsiasi altro ruolo all’interno dell’amministrazione avviene in base alle valutazioni del sindaco».  La presa di posizione di Mauri, naturalmente, è parsa manna dal cielo per l’opposizione: «Con ampio anticipo rispetto a quanto si potesse presumere, si sono evidenziate le divisioni all’interno della maggioranza e le modalità tutt’altro che democratiche con le quali operano il sindaco e il suo vice».
Per l’elezione del presidente del consiglio, invece, è stata necessaria la seconda seduta consiliare. Nella prima, infatti, era obbligatoria la maggioranza qualificata e quindi trasversale. Il centrosinistra ha proposto Rosaria Novelli che ha ottenuto 16 voti (uno in meno dei necessari), mentre l’opposizione ha votato per Maria Rita Versace. Mercoledì sera, invece, è bastata la maggioranza semplice e così Novelli è diventata il primo presidente del consiglio di Pioltello donna.