10 Maggio 2023

Prosegue il processo del disastro ferroviario del 25 gennaio 2018 che vede a giudizio dieci persone, tra dirigenti, funzionari e tecnici di Rete ferroviaria italiana, con l’accusa di disastro colposo, omicidio colposo plurimo e lesioni colpose. Quella mattina il treno che percorreva la tratta Cremona-Milano Porta Garibaldi era pieno di pendolari e deraglio poco dopo aver superato la stazione di Pioltello. Nell’incidente persero la vita tre donne. Ieri, martedì 9 maggio, si è tenuta un’udienza dove sono stati ascoltati due consulenti tecnici della Procura, con il compito di ricostruire nei minimi dettagli quanto accaduto. I due hanno confermato che l’incidente fu causato dalla rottura di un pezzo di rotaia della lunghezza di 23 centimetri e si trattava di un pezzo già segnalato in passato per essere usurato e necessario di cambiamento. Ma la sostituzione non avvenne mai, si decise solamente di posizionare uno zoccolo di legno come rinforzo. Riparazione che,  a quanto pare, non avrebbe evitato il deragliamento del convoglio.