12 Aprile 2019

La città di Pioltello, con i suoi giovani, è sempre in prima linea per il sociale. Tanti i ragazzi che sono scesi in campo sabato 5 aprile per la prima giornata dei “Social Day”, progetto di cooperazione internazionale approdato in Italia nel 2006, che punta a coinvolgere i giovani in un percorso formativo di educazione alla cittadinanza e alla solidarietà e che ha come obiettivo quello di raccogliere fondi da destinare a progetti di cooperazione. I pioltellesi sono stati coinvolti in numerosi progetti, quali la pulizia di parchi, di giardini e di aree pubbliche, delle aule scolastiche, in piccoli lavori di manutenzione e tanto altro ancora.  
L’edizione dello scorso anno aveva permesso di raccogliere 1.500 euro grazie alle attività degli studenti delle scuole medie e superiori. Quest’anno il ricavato sarà destinato alla realizzazione di due progetti in Sud America, in Perù e Colombia. Nel primo caso, con “BioOrti”, nella regione di Xapampa si educheranno alla buona e sana alimentazione i bambini che vivono in territori in cui non cresce più nulla a causa dell’agricoltura intensiva e dei pesticidi chimici. Il secondo progetto, invece, “Creciendo Unidos”, aiuterà con percorsi di scolarizzazione ragazzi e giovani, spesso assoldati come “bambini soldato”, coinvolti nel lavoro minorile e nella prostituzione.
In programma ci sono altri interventi domani, sabato 13 aprile, che riguarderanno gli oratori, il Centro di cultura popolare, le scuole, il Centro di aggregazione giovanile, l’Auser e altri spazi pubblici. I Social Day avranno poi una coda il 9 giugno, quando si terrà la Social Run, maratona benefica che coinvolgerà questa volta tutta la città nella raccolta fondi.
«Tanti i ragazzi all’opera in tutta la città per costruire la solidarietà» ha commentato l’assessore Jessica D’Adamo con delega alle Politiche Giovanili, agli Scambi Culturali e alla Cooperazione internazionale. «Bravi ragazzi! Un grazie speciale anche alla protezione civile, Educativa territoriale, Arti e Mestieri, Cag, Amsa, agli uffici Ecologia e Tecnico e agli operai».
Eleonora D’Errico