14 Giugno 2019

Tutto tace sul fronte biglietto unico a Pioltello. Se da un lato l’introduzione del nuovo sistema tariffario integrato del trasporto pubblico porterà una vera rivoluzione attesa da anni, dall’altra restano alcune spinose questioni che molto difficilmente vedranno soluzione prima della sua entrata in vigore. Tra queste, come abbiamo già avuto modo di parlare sulle colonne del nostro giornale, il fatto che alcuni Comuni saranno esclusi dall’abbattimento dei costi, ovvero tutti quelli che si trovano sull’asse ferroviario, proprio come Pioltello, il cui assessore ai Trasporti Giuseppe Bottasini si è fatto fin da subito portavoce della protesta. «Il problema riguarda il fatto che al momento, il sistema ferroviario non fa parte dell’accordo» ha ricordato Bottasini durante la serata informativa proprio sulla questione, organizzata lo scorso venerdì da Lista per Pioltello. «Se non verrà stipulato alcun accordo, i pendolari che usufruiscono quotidianamente del passante verranno pesantemente penalizzati: infatti, per arrivare a Milano dovranno prima acquistare un biglietto da 2.20, e poi, per prendere la metropolitana e muoversi a Milano, dovranno comprarne un secondo, quello urbano da 2 euro». Vista l’imminente entrata in vigore del biglietto unico, difficile immaginare una soluzione nel breve periodo, almeno non a livello di accordi che dovrebbero essere presi tra Regione e Trenord. Durante la serata, a cui è stato dato l’esplicativo titolo di “Biglietto unico, biglietto iniquo?”, erano presenti, oltre al sindaco Ivonne Cosciotti, anche Elisabetta Strada, consigliere regionale civica, e Siria Trezzi, consigliere metropolitano delegato ai Trasporti, che hanno dato una lettura politica della situazione. Al di là delle motivazioni che frenano l’accordo, è ovvio come a rimetterci, ancora una volta, siano i cittadini. Anche se, forse, una soluzione potrebbe esserci. “I due gestori della linea metropolitana e dei passanti ferroviari, ovvero Atm e Trenord, potrebbero nel frattempo prendere un accordo commerciale, proprio come accade sotto Milano, tale per cui i biglietti della metro possano valere per il passante e viceversa» ha commentato Bottasini, lanciando un appello affinché qualcosa si sblocchi prima di luglio.
Eleonora D’Errico