L’ultima settimana di luglio era stata davvero preoccupante, con una mega rissa, un accoltellamento e perfino uno stupro. Episodi preoccupanti, accaduti in piazza Garibaldi e al Satellite, che hanno spinto la sindaca Ivonne Cosciotti a scrivere perfino al Ministro dell’Interno chiedendo un suo intervento. La risposta non è mai arrivata, ma agosto è stato lo stesso un mese tranquillo, con una serie di azioni messe in campo dall’amministrazione e dal prefetto. «L’estate è trascorsa senza problemi anche grazie alla costante presenza dei carabinieri in piazza Garibaldi e al Satellite, ma anche per due interventi della polizia di Stato, culminati con alcuni arresti. È chiaro che se parliamo di sicurezza, la gente è preoccupata e si lamenta. E io mi sento di stare dalla parte dei cittadini. Tuttavia i dati che ci sono stati forniti parlano di zero rapine negli ultimi mesi, mentre i furti in appartamento sono nella media, non c’è nessun incremento. È normale che poi se scoppia una rissa e tu per caso ci passi in mezzo, tanto sicuro non ti senti. Ma questo purtroppo può avvenire un po’ ovunque, magari più spesso nei quartieri degradati. Comunque non abbiamo intenzione di rassegnarci e siamo pronti a mettere in campo sempre più iniziative che possano scongiurare certi episodi».
Se si parla di sicurezza, spesso la gente associa a questa parola anche la questione del degrado, ma qui in realtà siamo in un altro campo. «Capisco i pioltellesi che protestano, ma qui si riesce a intervenire con più fatica» prosegue Cosciotti «perché subentra anche l’educazione delle persone. È una questione pessima che intacca l’immagine di una città e la qualità della vita, ma sono episodi che non possono essere sanzionati a livello penale, anche se la gente si aspetta questo. Recentemente al Satellite abbiamo portato via cento metri lineari di discariche abusive, ma se le telecamere non riescono a individuare le targhe dei responsabili che abbandonano i rifiuti non ci si può fare a nulla. Serve che la gente ci aiuti. Se li vedono, e succede, ce li devono segnalare per tempo. Ad ogni modo, anche qui siamo intenzionati a prevedere delle contromisure specifiche che presto sveleremo».