08 Ottobre 2021

Candidarsi come sindaco uscente è sempre un’arma a doppio taglio. Da un lato hai il vantaggio di essere  popolare, 5 anni sotto i riflettori non sono pochi; dall’altro, per paradosso, hai solo da perdere perché se non vinci la sconfitta è personale. Inutile negarlo, è questa la lettura più immediata. Ebbene, il risultato ottenuto da Ivonne Cosciotti ha tolto ogni dubbio: quel 57.97% parla da solo. Così come il fatto che ha trionfato in tutte le 29 sezioni.
«È chiaro che sono soddisfatta» sono le sue prime parole «per come è arrivata la vittoria sul piano personale, ma anche per l’ottimo risultato ottenuto dalle liste. Il Pd ha ottenuto un 27.96% straordinario ed è molto positivo anche il 15,53% della Lista Pioltello. E quell’11,78% della mia lista è davvero motivo d’orgoglio. Spiace per la lista Continuiamo insieme per Pioltello, ma gli elettori hanno premiato le liste storiche e quella che portava il mio nome e per la quale mi sono spesa tanto».  Cosciotti sottolinea anche come i pioltellesi abbiano voluto dare tante preferenze: «Vuol dire che i nostri 96 candidati sono molto apprezzati dai loro concittadini. Insomma, credo che questa sia una vittoria che sotto tutti i punti di vista in cui la si legge ci regala grandi gioie».  
Il successo è visto anche come il frutto del lavoro profuso in questi 5 anni di governo: «Se abbiamo ottenuto certi numeri sta a significare che i pioltellesi hanno riconosciuto in me e nella mia squadra tanta passione per la città. Non possiamo che ripartire con grande entusiasmo ed energia. Fino ad ora abbiamo lavorato sodo, sistemando situazioni a cui si doveva mettere mano. Diciamo che abbiamo prestato molta cura all’ordinario, adesso vorrei che si potessero concretizzare dei progetti straordinari. Come abbiamo sempre detto in campagna elettorale, guardiamo al futuro con fiducia per costruire la Pioltello 4.0». Come aveva anticipato in campagna elettorale, anche se la squadra di giunta è sempre stata affiatata ed efficiente, qualche cambiamento è previsto: «Ma non ho ancora deciso  bene cosa andrò a toccare, mi prendo qualche giorno per rifletterci. Gli assessori uscenti candidati hanno ottenuto tutti dei risultati importanti». Infine una riflessione sull’astensionismo: «È stato così ovunque. Diciamo che certi candidati impresentabili del centrodestra possono aver convinto qualcuno che non voleva votare dalla nostra parte a restarsene a casa».