28 Febbraio 2020

Lunedì sera, rigorosamente a porte chiuse, si è tenuto il consiglio comunale. All’ordine del giorno c’era il Bilancio di previsione, l’ultimo di questa amministrazione, approvato con i voti della maggioranza. Sui banchi dell’opposizione assente il M5S e la Lega. Come era piuttosto prevedibile, non sono mancati i classici botta e risposta. Per la minoranza l’unico a prendere la parola è stato  Giampiero Airato, di PartecipAzione: «Inizialmente avete parlato di debiti ereditati dalla precedente amministrazione di 23 milioni di euro che, mese dopo mese, calavano fino a diventare 3. E così avete aumentato le aliquote e annullato gli investimenti per estinguere i mutui. Avete preso la strada più semplice per incolpare chi vi ha preceduto. Con questa premessa, è chiaro che la Corte dei Conti abbia approvato la vostra scelta». A replicargli è stata la consigliera di Segrate Nostra, Roberta Menegatti: «I 3 milioni riguardano solo le passività pregresse, cioè le utenze non pagate, come Enel e Amiacque. Si illuminava e anaffiava la città a sbafo e così abbiamo dovuto pagare interessi passivi e moratorie. E ci avete lasciato un grave deficit di liquidità con un disequilibrio di parte corrente. I revisori dei conti hanno detto che c’era un deficit dovuto ai residui attivi, cioè crediti nei confronti di terzi.Dal 2006 al 2014 avete iscritto a bilancio oltre 10 milioni di euro per multe comminate dalla polizia locale, però quei soldi non entravano. Il crac del vostro Bilancio era emerso nel 2013 con entrate più basse delle spese sostenute. La Corte dei Conti  se ne era accorta, ma avete negato l’evidenza. Nel 2016 il disavanzo era di 13 milioni di euro. Senza scordare che avete utilizzato gli oneri di urbanizzazione per la spesa corrente. Siamo stati costetti ad approvare un piano di equilibrio decennale». A farle eco il collega Gianfranco Rosa: «Che il Bilancio fosse in predissesto non l’ha detto questa amministrazione, ma organi ben superiori».