07 Dicembre 2018

Sono ancora le casse comunali a tenere banco nella politica cittadina. Per la precisione in corso la manovra “taglia mutui” messa in atto dall’amministrazione comunale. «Una decisione per liberare la spesa corrente dai pesanti effetti dell’enorme mole di debiti contratti in passato dal Comune con istituti di credito», precisa il sindaco Paolo Micheli. Tra il 2018 e il 2019 verranno estinti due terzi dei mutui in essere, per un totale di circa 13 milioni di euro. «L’estinzione anticipata dei mutui prende il via con una prima tranche da 8 milioni di euro» spiega Luca Stanca, vicesindaco con delega al Bilancio, «mentre la seconda da 5 milioni è prevista nel 2019. Si tratta di una manovra che contribuisce al riequilibrio finanziario dell’ente, e che a regime consentirà di risparmiare un milione e mezzo di euro all’anno tra rate e interessi, liberando risorse per finanziare servizi ai cittadini». Concetti ripresi da Micheli: «Serietà e responsabilità sono alla base della nostra azione amministrativa. Da due anni con difficoltà stiamo lavorando per ridare un futuro sostenibile a Segrate, uscendo dalla palude di un bilancio in rosso con debiti milionari da smaltire. Avremmo potuto pensare in modo egoistico al consenso politico e investire tutti gli oneri del nascente Centro Westfield in opere pubbliche per la prossima campagna elettorale. Sarebbe stato certamente più facile ma meno serio nei confronti della nostra comunità. Invece faremo bene e con metodo e giudizio sia l’uno che l’altro. E l’estinzione anticipata dei mutui ci eviterà di pagare fin da subito costose rate e fastidiosi interessi, garantendoci maggior liquidità».