15 Marzo 2021

C’è anche il Comune di Segrate, insieme a un’altra decina, interessato all’iniziativa sociale “Riavvia Mi”, messa in campo da Lenovo in collaborazione Città Metropolitana e l’associazione Energie Sociali Jesurum. L’obiettivo è quello di recuperare vecchi computer tablet Lenovo e smartphone Motorola ormai obsoleti oppure non più funzionanti, rigenerarli e donarli a famiglie bisognose. Il progetto si inserisce all’interno del quadro dell’impegno di Lenovo per l’inclusione e l’accessibilità di tutte le categorie sociali alle tecnologie digitali al giorno d’oggi considerate indispensabili per essere al passo con la didattica o mantenere il contatto sociale. A supporto di “Riavvia Mi”, inoltre, Lenovo Foundation destinerà un importo di 50mila euro per permettere di individuare e realizzare interventi anche rivolti alle scuole dell’infanzia.

Ecco come funziona, è molto semplice. Le persone o le aziende che decidono di aderire potranno registrarsi sul portale www.spaziolenovo.com/riavviami e donare computer e tablet Lenovo o smartphone Motorola che non utilizzano più. I volontari prenderanno in carico il dispositivo, ne organizzeranno il ritiro e Lenovo invierà al donatore un buono sconto del 15% sull’acquisto di prodotti Lenovo e Motorola oltre a un codice attraverso il quale sarà possibile tracciare il percorso di riuso del dispositivo. Compatibilmente con i protocolli sanitari, sarà anche possibile consegnare i dispositivi presso al centro civico Verdi, il martedì dalle 8 alle 11 o allo Spazio Lenovo di corso Matteotti 10, a Milano. A        quel punto si provvederà a fare una prima valutazione delle condizioni, dopodiché il dispositivo sarà sanificato e ricondizionato, pronto per essere donato. I costi di ripristino e manutenzione saranno coperti da Lenovo, mentre ogni Comune aderente procederà a identificare i beneficiari, che saranno prevalentemente ragazzi tra i 14 e i 18 anni. In totale si punta a ridare vita a circa 5mila dispositivi elettronici.

“In un momento storico in cui stiamo affrontando situazioni e difficoltà senza precedenti, riteniamo fondamentale che la nostra azienda possa restituire valore alle comunità in cui opera con successo”, ha dichiarato Luca Rossi, senior vice presidente di Lenovo Group. “Quando abbiamo inaugurato Spazio Lenovo, abbiamo da subito abbracciato l’invito del sindaco di Milano Giuseppe Sala a farne un luogo di incontro fra il pubblico e il privato e anche grazie a iniziative come “Riavvia Mi” possiamo contribuire al benessere della città di Milano e di altri Comuni, sia sostenendo le persone più bisognose sia promuovendo una cultura del riuso che alimenta l’economia circolare e la sostenibilità ambientale”.

Anche il sindaco Paolo Micheli commenta positivamente il progetto: “Sono onorato di poter ospitare nella nostra città questa iniziativa di solidarietà che ha anche un’alta valenza ambientale. La nostra amministrazione comunale fin dai primi giorni della pandemia, con gli studenti costretti alla didattica a distanza, ha supportato le scuole e le famiglie nel reperimento di pc o tablet necessari per garantire a tutti una continuità didattica, anche in sintonia con aziende private e altri enti istituzionali. Questa piano proposto da Lenovo con l’associazione Jesurum procede in questa direzione: la collaborazione a tutti i livelli in questo difficile momento è garanzia di successo”.

Sulla stessa lunghezza d’onda le riflessioni dell’assessore alla Scuola e ai Servizi Sociali Guido Bellatorre: “Il ritorno alla didattica a distanza in questi giorni ha fatto riemergere il problema della dotazione tecnologica delle famiglie, in particolare di quelle più bisognose di sostegno. Iniziative di solidarietà e collaborazione come quella che stiamo lanciando, che coinvolge soggetti pubblici e privati, sono lodevoli e contribuiscono a far sì che tutti si sentano parte attiva di una comunità e nessuno resti indietro: i problemi si affrontano e si risolvono insieme”.