23 Luglio 2020

Le sorprese paiono non finire mai nel centrodestra. A pochi giorni dall’ufficializzazione dell’accordo raggiunto tra Lega e Fratelli d’Italia, pronte a correre per portare sulla poltrona di primo cittadino Luca Sirtori (esponente del partito di Giorgia Meloni, incoronato proprio da lei lunedì pomeriggio), arriva l’ufficializzazione che Forza Italia, insieme ad alcune liste civiche, appoggerà la candidatura a sindaco di Adriano Alessandrini. A confermarlo è il coordinatore locale, Yuri Trebino. Ma le sorprese non finiscono qui, allacciate le cinture: “Alessandrini avrà al suo fianco anche la Lega, mi è stato confermato che a livello regionale è stato raggiunto l’accordo” assicura Trebino. “Ora si sta lavorando per convincere anche Fratelli d’Italia. Vogliamo andare tutti insieme”.

Esatto, avete letto proprio bene: la Lega. E qui viene il bello, perché gli esponenti locali del Carroccio assicurano di non saperne nulla e insistono a sostenere che loro saranno accanto a Sirtori. “Uscire dall’accordo con Fratelli di Italia per appoggiare Alessandrini? Ma proprio no” tuona Roberto Viganò segretario della Lega Segrate. “Noi ormai abbiamo raggiunto un accordo con FdI, l’abbiamo ufficializzato con un comunicato e ribadisco che appoggeremo Luca Sirtori”. Ma Viganò va oltre: “Se qualcuno ha preso un accordo del genere a livello regionale se ne dovrà assumere tutta la responsabilità. Noi leghisti locali non siamo d’accordo con questo nuovo scenario. Nulla contro la persona di Alessandrini, ma è quasi un anno che abbiamo apertamente dichiarato di voler dare discontinuità con un certo modo di fare politica, ora non possiamo certo  rimangiarci tutto quello che abbiamo detto, soprattutto dopo aver chiesto a Terry Schiavo di fare un passo indietro, per andare compatti con Fratelli d’Italia e spenderci per Luca Sirtori”.

Insomma, la situazione è davvero ingarbugliata. Da un lato troviamo Trebino che dà per scontata la nuova alleanza, dall’altro Viganò che non ci sta. Senza dimenticare che in mezzo c’è Fratelli d’Italia che proprio lunedì ha portato a Segrate tutti i suoi vertici nazionali, da Giorgia Meloni a Ignazio La Russa, da Daniela Santanché a Sandro Sisler, proprio per aprire la campagna elettorale e incoronare Sirtori come il loro uomo. Il coordinatore locale, Gianpietro Ferrari al telefono è telegrafico: “Ora non posso dire nulla sono in riunione”, ma è chiaro che qualcosa stia davvero succedendo. Le ipotesi in campo sono molteplici, tutti assicurano di avere accordi, candidati, coalizioni. Ci vorrà sicuramente qualche giorno per fare definitivamente chiarezza. E qualcuno dovrà per forza fare passi indietro o rimangiarsi parole date. Non resta che aspettare, per sapere chi.