Ci risiamo. Neppure il tempo di disinnescarne uno che già ne compare un altro. Anzi, questa volta addirittura due. Stiamo parlando degli ordigni bellici inesplosi della Seconda Guerra Mondiale seppelliti qua e là sul territorio segratese, soprattutto nell’area adiacente all’Idroscalo, punto che era considerato sensibile e per questo bombardato più volte. Il 2 maggio il Decimo reggimento genio guastatori di Cremona aveva fatto brillare una bomba da 500 libbre di fabbricazione inglese, ritrovata nel cantiere Teralp della ferrovia, e adesso si dovrà nuovamente tornare a ragionare su sgomberi, zone cuscinetto, strade bloccate. Nello scalo merci di Milano smistamento di via Rivoltana sono infatti spuntati due ordigni simili. Immediatamente sono scattati i protocolli in vigore in queste situazioni. L’area è stata transennata e le autorità avvisare. Ora prenderanno il via i soliti summit con prefettura ed esercito per decidere il giorno in cui verranno disinnescate e l’iter da seguire nei confronti dei residenti più vicini.