25 Novembre 2022

Voleva umiliarli deturpando il loro murale e invece il suo gesto imbecille si è rivelato un modo per regalare a I Ragazzi di Robin la possibilità di affermare una volta di più la loro dignità, nonché un incredibile numero di messaggi di solidarietà, culminati con la visita del ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli.
Facciamo un passo indietro e ricostruiamo l’intera vicenda. Nella notte tra il 12 e il 13 novembre una mano anonima ha avuto l’idea cretina di armarsi di bomboletta spray per rovinare il murale con disegni di pace fatti da I Ragazzi di Robin. Scritte vergognose e per giunta dimostrando una scarsa conoscenza dell’italiano (la parola handiccappatti con due C e due T). Dopo un comprensibile iniziale sconforto, i Robin hanno però reagito all’avversità come sanno fare solo loro, cioè con il sorriso e con il lavoro. E così, insieme al sindaco Paolo Micheli, alla protezione civile, all’associazione culturale Boiron e a una troupe di  Striscia la Notizia hanno cancellato la scritte oscene, disegnato un enorme cuore e fatto sapere che presto torneranno a colorare quel muro.
E mentre nei giorni successivi le forze dell’ordine hanno ascoltato un ragazzo sospettato di essere coinvolto nella triste vicenda, ma al momento non denunciato, a Segrate è arrivato il ministro Locatelli che ha incontrato I Ragazzi di Robin per portare personalmente la sua parola di solidarietà e quella del governo. Un appuntamento informale, senza la presenza di telecamere, ma solamente davanti ai giornali locali, dove il ministro ha voluto abbracciare a uno a uno i giovani segratesi e scambiare qualche parola con ognuno di loro. Locatelli si è seduta su una panca attorno a un tavolo di legno e ha ascoltato le loro storie e risposto alle loro domande e a quelle dei genitori.