23 Marzo 2020

Non possiamo salutare la primavera uscendo a prendere un aperitivo in compagnia, abbracciare i nostri amici o fare una gita nel posto del cuore. Possiamo però evadere volando con la fantasia, arrivando anche molto lontano; e quali migliori ali se non quelle della cultura? E' stato proprio l'assessore alla partita Gianluca Poldi, in occasione della Giornata mondiale della poesia, a regalare alla comunità un momento di spensieratezza e condivisione, recitando e commentando un componimento, in video. Pubblicata sul sito ufficiale del Comune, la pillola è solo l'apripista di un progetto di intrattenimento virtuale articolato, che prenderà il via proprio questa settimana e al quale stanno collaborando in tanti, con passione, idee e impegno straordinario. “I primi a cui abbiamo pensato sono i bambini” ha raccontato l'assessore, che tra le proprie deleghe vede anche quella alla Scuola. “Partiremo con delle letture di classici, ma verranno realizzati anche contenuti apprezzabili dai più piccoli, ad esempio utilizzando albo illustrati; l'idea è quella di intrattenere bimbi dai tre agli otto anni. Il tutto, è curato dal personale della nostra biblioteca comunale e arricchito grazie al prezioso contributo di amici, educatori e attori”. I video, in differita e dunque sempre reperibili, verranno pubblicati di tanto in tanto sulla pagina facebook ufficiale biblioteca Segrate, in orari pomeridiani in modo da potersi combinare bene con le lezioni didattiche telematiche. In arrivo, novità che allieteranno l'isolamento anche agli adulti: pillole letterarie, consigli, gruppi di lettura virtuali e, addirittura, musica. “Su idea del nostro social media manager abbiamo pensato di contattare musicisti e gruppi musicali del territorio, che potrebbero offrire dei veri e propri concerti video trasmettendo in diretta facebook dalle proprie abitazioni”. Molto altro ancora, intanto, è in attesa di prendere forma; una forma sicuramente lontana dalla nostra abitudine, ma che certamente ci sta dimostrando come l'essere distanti nulla abbia a che fare con l'essere soli.

Eleonora Pirovano