17 Settembre 2020

A bordo di un furgone contenente materiale informatico per un valore di 550mila euro, rubato poche ore prima, ha tentato di fuggire all’alt dei carabinieri. Ne è nato un inseguimento che da Liscate si è protratto fino a Segrate. Una volta raggiunta la frazione di Novegro l’uomo ha abbandonato il mezzo cercando di scappare a piedi, ma è stato raggiunto e bloccato dai militari. A finire in manette è stato un rumeno di 22 anni senza fissa dimora e con precedenti penali, che dovrà rispondere del reato di ricettazione. L’episodio è avvenuto martedì 15 settembre e ha avuto inizio a mezzanotte a Cavenago, quando un camionista si è fermato all’esterno di una società di logistica per riposare qualche ora, prima di scaricare il materiale che trasportava. L’uomo però è stato sorpreso da due malviventi con il viso travisato da maschere, uno dei quali armato di pistola e che l’hanno obbligato a portarsi nella zona industriale di Liscate. Qui, ad attenderli c’erano altre persone che hanno iniziato a caricare su due furgoni il materiale che trasportava il tir per poi dileguarsi. Il camionista ha immediatamente dato l’allarme ed è scattata una caccia ai furgoni, uno dei quali è stato intercettato ancora a Liscate. Da qui l’inseguimento fino a Novegro, con il tentativo di successiva fuga a piedi, resa vana dagli uomini della compagnia di Cassano d’Adda che hanno bloccato e ammanettato lo straniero che ora si trova al carcere di San Vittore. Il materiale rubato, 347 computer portatili e 14 fissi, è stato restituito alla società informatica proprietaria dei computer. Il secondo furgone invece è riuscito a eludere le forze dell’ordine.