16 Settembre 2022

Inizia a giocare a Segrate, per poi esplodere a Milano. L’anno scorso si è trasferito a Trento, arrivando fino alla finale di Champion’s League alla prima esperienza a certi livelli. Riccardo Sbertoli, fresco campione del mondo con l’Italvolley che domenica ha battuto 3-1 la Polonia, è stato determinante nella cavalcata della nazionale. Classe 1988, palleggiatore, sempre pronto a dare il cambio al capitano Simone Giannelli, è senza dubbio una delle anime del gruppo, campione d’Europa e del mondo.
Ha solo 24 anni ma di partite ne ha giocate parecchie. Sbertoli, infatti, può già contare un’esperienza importante a livello internazionale. L’anno scorso Sbertoli, altezza un metro e 90, diventa il nuovo regista della Trentino Volley, proprio al posto di Simone Giannelli. Arrivava dalla Powervolley Milano, che lo ha lanciato in SuperLega. Sembra passata una vita dagli inizi, nel 2011, nelle giovanili del Segrate. Adesso è campione del mondo. Non succedeva da 24 anni, quando in campo c’era proprio il ct De Giorgi. Si tratta del quarto Mondiale nella storia del volley italiano, dopo i tre consecutivi dal 1990 al 1998. La squadra è stata accolta del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Le prime parole sono state quelle di Giovanni Malagò, presidente del Coni: “Siamo una Nazionale in cima al mondo, con un’età media di 24 anni. Mai nessuno come noi, solo l’Urss che non esiste più - ha detto -. Noi dello sport e chi ci guarda da fuori ne siamo molto orgogliosi: una squadra nata da una formidabile intuizione del presidente Manfredi che ritengo sia stata decisiva, quella di mettere alla guida di questa Nazionale De Giorgi, che ha aggiunto un Mondiale ai tre già vinti da giocatore”.