29 Aprile 2022

L’accoglienza passa anche dallo sport. E così Città metropolitana apre le porte dell’Idroscalo ai canoisti ucraini per una sfida a tutta velocità dall’importante risvolto sociale. Per la prima volta dall’inizio del conflitto tra Russia e Ucraina, infatti, i canoisti ucraini torneranno ufficialmente in gara nell’ICF International Race di canoa velocità, in programma a partire da oggi, venerdì 29 aprile fino all’1 maggio proprio all’Idroscalo. Un’occasione di sport, ma anche di accoglienza in una fase storica e sociale complessa che vede una consistente parte del popolo ucraino in fuga dalla guerra.
Fin dai primi giorni di guerra, il presidente della Fick (Federazione italiana canoa kayak)  Luciano Buonfiglio si è immediatamente messo in contatto con il numero uno della Federazione ucraina Igor Slivinskiy, offrendosi di ospitare la loro nazionale in Italia, creando una sorta di ponte solidale all’insegna dello sport e della collaborazione. Con l’inasprimento del conflitto, il mondo della canoa ha deciso di mobilitarsi in maniera unitaria e coordinata attraverso un programma umanitario guidato l’Icf (International Canoe Federation), che ha messo a disposizione del team ucraino un luogo sicuro dove rifugiarsi, e al contempo continuare gli allenamenti, in Bulgaria e in Ungheria.
Ora tocca all’Italia tendere la mano dell’accoglienza per un importante appuntamento sportivo che vedrà sbarcare all’Idroscalo una delegazione ucraina composta da circa trenta atlete e atleti della Nazionale senior e staff tecnico. Federcanoa si occuperà dell’organizzazione dell’intera permanenza, fornendo ovviamente anche le barche per consentire agli ospiti di disputare la gara. Grazie alla collaborazione tra le due Federazioni gli atleti ucraini potranno tornare tra le corsie di un campo di gara e condividere la loro passione con gli azzurri.