28 Giugno 2019

Trovare casa in affitto è diventato un problema serio. Canoni troppo alti o proprietari che faticano a fidarsi delle garanzie che ricevono complicano sempre di più questa forma di contratto. Per cercare di venire incontro a entrambe le parti, i Comuni del Distretto Sociale Est Milano (e Segrate ne fa parte), insieme alle associazioni sindacali territoriali dei conduttori e a quella della proprietà edilizia, hanno studiato un canone di locazione concordato a prezzi calmierati. Un istituto che è stato spiegato nel dettaglio mercoledì pomeriggio al centro civico Verdi. Al banco dei relatori Chiara Poli, assistente sociale del distretto, Valeria Inguaggiato  e Martina Melotto, responsabili del servizio Abitare. Al sindaco Paolo Micheli il compito di introdurre l’incontro: «Oggi aggiorniamo un documento vecchio di 19 anni. Il canone concordato è un modo vantaggioso e sicuro per affittare casa, sia per i proprietari, che possono accedere ad agevolazioni fiscali, sia per i locatari, che avranno prezzi calmierati più bassi rispetto a quelli di mercato». I nuovi accordi prevedono una suddivisione della città  in 5 zone e 3 fasce di valori: da un minimo di 45 euro a un massimo di 107 euro al metro quadro all’anno. All’assessore ai Servizi Sociali, Barbara Bianco, invece, la chiosa finale, con una riflessione anche poltica: «Il canone concordato ha una duplice valenza. Innanzitutto, nel nostro programma elettorale, avevamo detto basta al consumo del suolo e questo accordo va in quella direzione. E poi ha anche una funzione di aggregazione. Lo studente o l’insegnante, che si trovino per un anno in trasferta, possono affittare una stanza e magari interagire con  il proprietario, che potrebbe essere una persona sola che necessita di un supporto morale o anche concreto. Inoltre per il locatore, le agevolazioni messi in campo, in confronto al fatto di ricevere un affitto più basso, sono notevoli. Basti pensare  il vantaggio di avere il Comune come garante. Vorrei inoltre ricordare che a settembre, in municipio, aprirà lo sportello “Abitare”, per avere una serie di informazioni sia per chi cerca una casa che per chi vuole affittarla. Con questo servizio andiamo a completare una gamma di aiuti. Chi entra in Comune, oltre a questo sportello, troverà subito anche quello del lavoro e i Servizi Sociali».