21 Luglio 2022

Sui media se ne parla sempre meno, tra una crisi di governo e contagi da covid in aumento esponenziale. Eppure la guerra in Ucraina è tutt’altro che terminate e sono ancora tanti le donne e i bambini che scappano dalla loro patria per cercare un briciolo di sicurezza. Lo sa bene anche la comunità di Segrate che ha accolto a braccia aperti numerosi rifugiati, mettendo a disposizione case, denaro e buon cuore. E non sta smettendo di farlo. La Caritas, diverse associazioni, imprenditori locali e tanti segratesi stanno continuando a fornire un contributo eccezionale. E tra le tante iniziative la più recente riguarda In Sport Segrate, il concessionario della piscina comunale, che ha deciso di regalare ai profughi ucraini segratesi 50 tessere omaggio per passare l’estate nell’impianto natatorio all’aperto.

“Siamo tutti colpiti da questa tragedia umanitaria, economica e politica ancora senza via d'uscita” commenta il sindaco Paolo Micheli. “Chi la vive in prima persona deve essere sostenuto al meglio, anche con semplici gesti di vicinanza come un dono che porti allegria. Segrate è una città accogliente e la risposta straordinaria a questo grande esodo di persone in fuga da una guerra, che ci coinvolge direttamente come mai accaduto prima, lo ribadisce con forza”.