13 Novembre 2020

A fronte di un’altra classe degli asili nido momentaneamente chiusa per un caso positivo, SegrateSì, la lista civica presentatasi alle amministrative di settembre e rimasta esclusa dal parlamentino per un pugno di voti, chiede al Comune di intervenire per ridurre le rette in casi come questi. di oggi la notizia della chiusura di una nuova classe degli asili nido di Segrate. “Questa volta tocca alle Tartarughe del nido Stella Stellina. E domani?” si legge in un comunicato. “Inizia un iter a dir poco drammatico per le famiglie che, di fronte a un caso positivo, se confermato, dovranno aspettare almeno 11 giorni in quarantena e la fatidica telefonata dell’Ats prima di capire. Di fianco al dramma familiare, che purtroppo sta diventando molto frequente, al danno incalcolabile fatto ai bambini, privati di una normale socialità e dei loro amici, c’è un altro grande problema che si affaccia. Quello economico”. I vertici di SegrateSì segnalano che i costi dei nidi sono notevoli, quelli comunali arrivano fino a 550 euro al mese, ma non è previsto alcun alleggerimento o sospensione della quota in casi manifesti e certificati di non frequenza per isolamento dei bambini, proprio a causa del Covid. “Una riduzione è possibile solo, leggendo bene, in caso di chiusura totale della scuola intera” prosegue il comunicato. “Chiediamo al Comune di intervenire con urgenza. È necessario riparametrare le rette in funzione degli effettivi giorni di frequenza. Il problema è enorme e sta mettendo in ginocchio intere famiglie che, stante la situazione, stanno iniziando a pensare di rinunciare alla frequenza del proprio figlio. Con quale impatto? Con quale enorme danno sociale?”.