06 Dicembre 2019

Esattamente un anno fa a San Felice apriva Sposa ModaMilano, un atelier di abiti da sposa, con capi firmati Outlet e altri di collezione, creato e gestito da Lilli Nono. 365 giorni dopo abbiamo incontrato nuovamente Lilli, che ci ha raccontato come è trascorso il primo anno e ha parlato con noi di sogni e progetti futuri.
Un anno di Sposa ModaMilano... Facciamo un bilancio?
«È vero, lunedì 2 dicembre ho festeggiato un anno di attività e, a costo di sembrare banale, devo dire che il tempo è volato. Un anno fa ero ancora alle prese con i cavilli burocratici che l’apertura di un’attività comporta e con i dubbi legati al possibile azzardo della scelta fatta. Oggi posso dire con soddisfazione di essermi perfettamente adattata a questo nuovo ruolo professionale e di sentirmi assolutamente a mio agio, come se lo facessi da anni».
Ci racconti come è andato?
«È sicuramente stato un anno impegnativo, pieno di sfide, devo ammettere molto più faticoso, soprattutto dal punto di vista fisico, di quanto mi fossi aspettata. Però le soddisfazioni sono state davvero tante, al punto che ho deciso di raccogliere in un libro le belle frasi che hanno scritto e continuano a scrivermi le “mie” spose».
Quante ne hai accompagnate all’altare?
«Circa una quarantina, ciascuna con la sua storia, la sua particolarità e il suo carattere, alcune piene di dubbi e altre talmente decise e sicure di sé da acquistare l’abito in 10 minuti di orologio. Con ognuna di loro si è creato un rapporto di empatia che ha reso ogni prova un momento speciale: per loro, che si sono sentite supportate e coccolate, e per me, che ho potuto condividere la loro emozione. A distanza di mesi ci sono spose che mi telefonano o vengono in negozio a salutarmi e a raccontarmi del loro grande giorno, è una soddisfazione immensa».
Ci racconti uno (o anche più di uno) dei momenti più belli di questo primo anno?
«Ce ne sono stati tantissimi, sarebbe bello poter citare tutte le mie spose, ma sicuramente è impossibile dimenticare il momento della vendita del primo abito: Chiara, la sposa, (originaria di Cernusco, ndr) mi aveva chiesto di poter riprovare un modello che le era piaciuto durante una prima prova, ma dicendomi chiaramente che non era sicura di acquistarlo. Quando l’ha indossato sia io che la mamma pensavamo si sarebbe presa del tempo per rifletterci, invece lei ha spiazzato tutti dicendo che quello era sicuramente il “suo” abito. È stata una grandissima emozione, lei e la sua splendida famiglia sono entrate nel mio cuore. E, piccola chicca per la squadra di inFolio: la mamma di Chiara l’aveva convinta a prendere appuntamento nel mio negozio dopo aver letto l’intervista che proprio voi mi avevate fatto un anno fa, in occasione  dell’apertura».
C’è un abito tra tutti che ha fatto sognare anche te o che hai preferito?
«Amo tutti gli abiti che ho in negozio, li scelgo personalmente e li indosserei volentieri tutti. Devo dire che l’ultimo arrivato, un abito dalle linee molto semplici ma ricercato nei dettagli, mi ha fatto davvero sognare, e ho voluto dedicargli la vetrina di Natale».
Hai realizzato il sogno di offrire alle spose anche tutti i servizi legati alla cerimonia?
«In realtà non del tutto... Devo dire che le spose si affidano spesso a me per una serie di consigli che vanno dalla scelta dei fiori ai vestiti dello sposo e degli invitati, ma mi sono resa conto che  gestire il tutto in modo professionale, da vera e propria wedding planner, richiede un impegno di tempo che obiettivamente non posso permettermi. Fa comunque molto piacere sapere che si fidano del mio gusto e che seguono i miei consigli».
Progetti futuri?
«Per ora voglio dedicarmi a consolidare l’attività, non tutti hanno capito a fondo di che tipo di negozio si tratti, è difficile far passare il concetto che si può avere la qualità a un prezzo ragionevole, mi sto quindi muovendo attivamente in più ambiti, dai social alle fiere, per far conoscere a un pubblico più ampio il mio negozio».
Eleonora D’Errico