28 Aprile 2017

Fiamme nella zona industriale sabato sera. Ad andare a fuoco un capannone in via Don Sturzo. A quanto pare sarebbe stato un corto circuito al motore di un mezzo agricolo, un piccolo tagliaerba posizionato al piano terreno, la causa dell’incendio, visibile anche a centinaia di metri a causa del fitto fumo che si è propagato in cielo. A dare l’allarme sono stati proprio alcuni cittadini che hanno intuito subito la gravità di quanto stava accadendo. Sul posto si sono immediatamente portati i vigili del fuoco e l’hanno fatto in maniera massiccia, vista la gravità del fatto. Sette le autobotti presenti per un rogo che è stato davvero complicato domare. L’incendio, infatti, si è esteso quasi subito, anche a causa del carburante presente nel mezzo. E in pochi attimi il capannone era avvolto dalle fiamme Una volta domate, è iniziata da parte dei pompieri l’analisi per comprendere cosa abbia dato il via al rogo. Si aspetta per una conferma definitiva la relazione ufficiale, ma la causa pare oramai accertata e, cosa importante, sembra proprio esclusa la matrice dolosa. Fortunatamente l’incendio è scoppiato in tarda serata, intorno alle 23, e quindi non c’erano operai all’interno del capannone. Questo ha evitato che fossero coinvolte persone. Nessuno è rimasto intossicato, nonostante il tanto fumo prodotto. La struttura è della Metalmek (come suggerisce il nome, un’azienda che lavora il metallo) che però occupa solamente il piano superiore dove i macchinari hanno subito fortunatamente danni davvero minimi. Il piano terra, invece, è stato affittato a una società che si occupa di giardinaggio. E qui la situazione è molto più seria, visto che tutta l’attrezzatura è andata a fuoco e non c’è più nulla di utilizzabile. Ad andare incontro al titolare è stato però Mimmo Leo, responsabile della Multiservizi, cooperativa che si occupa del verde per conto del Comune. «Conosco molto bene il titolare di questa azienda ed è una bravissima persona», spiega Leo. «Ho visto nei suoi occhi la comprensibile disperazione perché per lui ora è davvero complicato rincominciare. Per questo motivo ho deciso di dargli una mano. Lui ha una serie di lavori da svolgere e gli ho prestato un decespugliatore e un tagliaerba in maniera che possa andare avanti in questi primi giorni».