Dalla Grande bottiglia alla Piccola betoniera al borgo delle case solidali, il sogno continua

La Grande bottiglia è un ricordo che senza dubbio molti segratesi conservano nel loro cuore: a pochi giorni dall'inizio della pandemia, era stata posizionata davanti al municipio e, nonostante il covid, era stata riempita di tappi di plastica: Il ricavato ottenuto dalla loro vendita era stato devoluto a “Intensamente coccolati”, associazione che al San Raffaele si occupa di dare sostegno alle famiglie dei bimbi nati prematuri o con patologie.

Successivamente la grande bottiglia, dopo varie tappe, era andata in letargo e al suo posto, lo stesso messaggio era stato portato avanti dalla Piccola betoniera. Tutto frutto della mente di Viviana Cadamuro, che dopo la morte del marito Alvise (colpito dalla malattia) aveva dato vita al progetto in suo onore. Da allora è stato un susseguirsi di richieste da parte di tanti Comuni italiani interessati a ospitare la speciale bottiglia e la sua “figlia”, la betoniera appunto.

E ora il sogno si allarga. Giunta a San Candido (BZ), la Piccola betoniera è stata ospite del club delle Frecce Tricolori, che in collaborazione con l'associazione Tumori Alto Adige, tappo dopo tappo, ha raccolto fondi per il Centro di riferimento oncologico di Aviano, con l’obiettivo sostenere la ricerca oncologica.
E proprio qui, è nato un nuovo progetto: una dimora dei sogni, denominata Casetta magica, dove si potrà soggiornare, guardare le stelle e dormire in un sacco a pelo, che sarà costruita presso il borgo cohousing, accanto alle case solidali della cooperativa "La casa dei sogni", che ospitano ragazzi in cura oncologica per dare loro un po' di leggerezza e spensieratezza.

Tra le persone che fin dalle prime iniziative con la grande bottiglia non ha mai fatto mancare il suo supporto c’è anche nonna - bisnonna Anna, vera e propria mascotte. È stata lei a fare partire un’altra iniziativa, quello dei cosiddetti tappi griffati. Si tratta di tappi che le associazioni aderenti personalizzano con il loro logo e con una parola. Questi saranno tutti inseriti in un lunghissimo nastro bianco azzurro e rosa e arriverà a Roma insieme alla piccola betoniera nel 2025.

«Il viaggio della solidarietà continua e si rafforza. E porta con se il ricordo di Segrate» racconta Viviana. «Per questo attraverso inFolio voglio ringraziare tutte i segratesi che ci hanno sostenuto e continuano a farlo. E ringrazio anche i due presidenti Rudy Krautgasser Ida Baur Schachr, che tra la neve ospitano un sogno pensato per incoraggiare i bimbi che lottano per la vita».