22 Ottobre 2020

Quello che tutti volevano scongiurare purtroppo sta diventando nuovamente realtà. L’impennata della curva dei casi di positività al Covid ha prodotto una serie di nuove limitazioni a livello nazionale, regionale e anche comunale. Tra poche ore, infatti, (nel momento in cui questo articolo viene redatto è la mattina di giovedì 22 ottobre) il sindaco Paolo Micheli firmerà un'ordinanza che ci riporterà indietro di qualche mese, con la chiusura di una serie di spazi pubblici che sono considerati a rischio assembramento. Mi rattrista doverlo fare, ma sono convinto che sia un provvedimento necessario» spiega il primo cittadino. «Insieme ai membri del Comitato operativo comunale abbiamo deciso di chiudere gli spazi e i saloni civici utilizzati da tante persone, in particolare da nostri concittadini più anziani soci delle nostre associazioni; torneremo a un accesso contingentato dei mercati e a ingressi solo su appuntamento degli uffici comunali. Ho inoltre chiesto che i dipendenti comunali tornino a lavorare in smart working e riprendiamo le attività e gli incontri istituzionali in videoconferenza». Nelle scorse ora, invece, erano già stati chiusi i campetti da calcio e da basket. «La polizia locale monitorerà con attenzione che le regole in vigore vengano rispettate» conclude Micheli che snocciola un numero inquietante. «Ats e i nostri medici di famiglia segnalano a oggi 260 casi attivi, quindi ai livelli della scorsa primavera. C’è addirittura un’intera famiglia, composta da padre, madre e 4 figli, che si trova in quarantena. Per fortuna, a parte qualche linea di febbre stanno tutto bene. Ma non posso nascondervi che sono davvero molto agitato. L’ordinanza che firmerò va in un’unica direzione: tutelare la salute dei segratesi».