16 Giugno 2020

Il timore di tanti segratesi sembra scongiurato: il Poliambulatorio di Rovagnasco riaprirà i battenti entro settembre con tutti i suoi servizi. L’emergenza sanitaria aveva di fatto bloccato la struttura e, nonostante, la cosiddetta Fase Uno sia stata messa alle spalle, i servizi non ripartiti. Una situazione che aveva preoccupato molti cittadini, al punto tale che era partita una raccolta firme, e aveva messo sulle spine lo stesso sindaco Paolo Micheli che aveva chiesto rassicurazioni ai vertici dalla Direzione Generale dell'Asst Melegnano e Martesana. Ebbene, nelle ultime ore è arrivata la garanzia scritta che le attività del Poliambulatorio di Rovagnasco riapriranno tutte entro settembre e che non era mai stata ipotizzata una dismissione della struttura. “La scorsa settimana, dopo una telefonata che avevo già fatto nei giorni precedenti” spiega il primo cittadino, “ho inviato una comunicazione scritta manifestando la nostra preoccupazione, come amministrazione comunale e dell'intera cittadinanza, rispetto al perdurare della chiusura di questo fondamentale presidio sanitario territoriale. Ebbene, il Direttore Generale mi ha informato oggi (martedì 16 giugno, ndr) che Regione Lombardia impone che le riaperture dei servizi ambulatoriali seguano rigidi protocolli di sicurezza e misure organizzative che evitino i rischi di affollamento. Per questo hanno avviato percorsi che permetteranno di ridurre al minimo indispensabile la necessità per il cittadino di recarsi di persona nelle sedi operative dell'Azienda sanitaria, favorendo l'utilizzo di strumenti telematici per prenotazione degli accessi in fase di sperimentazione. Contano entro giugno di arrivare a una scelta definitiva del sistema da utilizzare e di tornare operativi, comunicando le modalità ai Comuni interessati. Una bella notizia, anche se continuerò a vigilare affinché queste promesse siano mantenute”. Nella lettera di rassicurazione, il Direttore Generale inoltre assicura che: "In nessun caso e in nessuna comunicazione l'azienda ha mai ipotizzato di non riaprire la sede di Segrate, una scelta che non è in cantiere e che non sarebbe comunque autonoma ma richiederebbe confronti con Regione, Ats e Comuni". Questa al momento la situazione del Poliambulatorio: il centro vaccinale è sempre stato operativo, l'accesso alle pratiche certificative in carico alla medicina legale sono state riaperte in questi giorni, l'attività della neuropsichiatria infantile è in graduale ripresa. Entro la fine di giugno riapriranno 2 o 3 giorni la settimana le attività di scelta/revoca, protesica e assistenza farmacologica integrativa e la riattivazione di tutti gli ambulatori, seppur nell'incertezza dell'andamento dell'epidemia, si avrà entro fine settembre.