13 Aprile 2021

Un  ragazzo e una ragazza, rispettivamente di 18 e 19 anni domiciliati a Segrate, per sfuggire ai carabinieri hanno dato vita a una fuga a velocità assurda, terminata con uno schianto, incuranti del fatto che in auto avessero a bordo il loro figlio di 18 mesi. È accaduto lunedì pomeriggio, quando i due, una coppia di nomadi originaria di Noto, in provincia di Siracusa, hanno inscenato la consueta sceneggiata di essere stati urtati e di voler chiedere un risarcimento. La tentata truffa è iniziata a Cernusco, dove i due hanno incominciato a lampeggiare insistentemente a una vettura fino a quando, a Carugate, il conducente si è fermato. Lì, i due segratesi hanno cercato di spillare soldi alla vittima del loro raggiro sostenendo che li aveva urtati. E mentre il passeggero, un uomo anziano, spaventato per quanto stava accadendo ha dato loro 30 euro, il conducente ha telefonato ai carabinieri.  A quel punto la coppia ha intuito che si stava mettendo male e ha deciso di scappare. Intercettati dai carabinieri di Carugate, ne è nato un inseguimento folle concluso sul territorio di Vimodrone, con l’auto dei fuggiaschi che è andata a sbattere contro la ringhiera di un ponte pedonale. Quando i militari li hanno raggiunti, hanno scoperto che nell’abitacolo c’era anche il piccolo, fortunatamente uscito illeso dall’incidente. I due segratesi sono stati arrestati con l’accusa di truffa aggravata.