02 Luglio 2021

I consiglieri comunali di opposizione contro la gestione finanziaria del sindaco Paolo Micheli e dell’assessore al Bilancio Luca Stanca. A loro dire ci sarebbe una grave violazione, in base a un operato che risale al novembre 2019, allorché avevano reso pubblico l’azzeramento di 12 milioni di debito del Comune tramite la chiusura dei mutui in carico all’ente pubblico. “I fondi necessari all’operazione erano stati prelevati dagli oneri di urbanizzazione versati Westfield”. Spiegano in una nota congiunta i partiti di minoranza. “Il 22 aprile la Corte dei Conti ha sancito che questa decisione è in contrasto con la normativa vigente, imponendo al Comune di ripristinare il fondo vincolato agli oneri di urbanizzazione e dandone evidenza alla Corte stessa in occasione della prossima relazione di monitoraggio. La delibera della Corte assume particolare rilevanza politica in considerazione di quanto emerso nel corso dell’ultima seduta della commissione Bilancio, nella quale abbiamo chiesto alla giunta spiegazioni. La Corte stessa aveva infatti espresso parere negativo all’uso degli oneri di urbanizzazione già con una precedente deliberazione risalente alla fine del 2017”. E sempre nel comunicato congiunto viene utilizzata la parola “dolo”. Un’accusa ben precisa, non una semplice riflessione: “A conferma del dolo nel comportamento dell’amministrazione si specifica che la deliberazione rispondeva a una sua richiesta, ma ricevuto il parere negativo, ha comunque deciso di procedere sebbene in piena violazione delle norme. La scelta irresponsabile della giunta provocherà il riallungarsi dei tempi del predissesto alle previsioni originali, e avrà nuove ed evidenti conseguenze sulle finanze del Comune. Ancora una volta saranno i cittadini a pagare le conseguenze delle scelte dilettantistiche ed errate della maggioranza che si tradurranno in ulteriori riduzioni dei servizi offerti e si sommeranno al livello delle tasse da anni fissato al massimo consentito dalla legge”.