14 Ottobre 2020

Un escalation che non può fare stare tranquilli. In 2 mesi e mezzo Segrate è passata da città Covid free ad avere 50 casi di persone risultate positive al tampone. Era il 27 luglio quando il sindaco Paolo Micheli annunciò la momentanea fine di un incubo. E momentanea, purtroppo, è la parola giusta visti i numeri di queste ultime ore, in decisa ripresa. E la preoccupazione è che possano aumentare ancora. Di queste 50 persone colpite dal virus 5 sono ricoverati in ospedale, per fortuna nessuno in terapia intensiva. E il più giovane di loro ha 51 anni. «Oltre alle persone che ci sono state segnalate come positive» commenta Micheli «Ci sono anche diversi giovani segratesi sottoposti alla quarantena, studenti e sportivi che hanno avuto in classe o in squadra casi di contagio. Dobbiamp tenere ben presente allora quanto stabilito dal governo con il Decreto firmato in queste ultime ore. È il momento di tenere duro e rispettare le regole se non vogliamo scivolare in un incubo vissuto solo pochi mesi fa. Mi rendo conto che si chiedono ancora sacrifici e siamo tutti stanchi, ma responsabilità e rigore sono le uniche armi che abbiamo per evitare nuove e più severe restrizioni anti Covid. Dobbiamo limitare ora i contagi, domani potrebbe essere troppo tardi».