19 Luglio 2021

Tre anni dalla nascita dei Ragazzi di Robin festeggiati come è nello stile di questa associazione: con semplicità e con il sorriso. Un ritrovo al Centroparco, una torta, gli attestati per tutti i ragazzi e tanta voglia di stare insieme. Presente anche il sindaco Paolo Micheli, che ha aderito all’invito degli organizzatori. E proprio il primo cittadino ha speso alcune parole nei confronti di queste persone speciali, che oramai tutta Segrate ha imparato a conoscere e a voler bene: “I Ragazzi di Robin meritano riconoscenza da parte tutta la città. Ci hanno fatto conoscere con il sorriso come nel loro stile, cosa sia la disabilità. Un qualcosa che di solito si tiene a distanza, invece con voi no, con voi è successo l’opposto. Siete entrati nella nostra vita e abbiamo imparato a viverla insieme a voi. E vi siamo riconoscenti anche perché per tanto tempo le associazioni erano spesso un po’ distanti dalla vita di tutti i giorni, facevano qualcosa quasi per loro stesse e basta. Voi invece non vi chiudete, ma vi allargate e guardate sempre il prossimo. Siete preziosissimi anche per il Comune che spesso chiede a voi una mano. Il vostro lavoro è davvero apprezzato e considerato. Esistete da 3 anni ma nella mia testa sembrano 30. In poco tempo avete fatto cose che solitamente si compiono in molto più tempo. Incidete sul territorio e lo fate in maniera speciale. Possiamo dire che siete la principale associazione sul nostro territorio che si rivolge alla disabilità. Lunga vita ai Ragazzi di Robin e vi auguro altri 100 di questi giorni”. Le parole di Micheli sono state apprezzate dai presenti e dai responsabili dell’associazione che l’hanno voluto ringraziare, ma anche rilanciare: “Quanto ha detto il sindaco è stato molto bello e le sue parole ci confermano che siamo sulla strada giusta: Segrate apprezza ciò che facciamo.  Ora però ci piacerebbe però dare forma ai nostri sogni, Il momento è quello giusto, abbiamo bisogno di percorsi solidali e concreti per il presente e per il futuro nostro e di quello dei ragazzi che verranno”.