09 Marzo 2021

Nelle parole di Ignazio D. 86enne segratese, che ha scritto al sindaco Paolo Micheli, e per conoscenza alla nostra redazione, c’è tutto il disagio che stanno vivendo in questi giorni i tanti anziani che hanno deciso di vaccinarsi contro il covid. Riportiamo le sue parole così come ci sono arrivate: “Ho 86 anni, 3 grosse patologie (cardiopatico, carcinoma prostatico, diabetico), ebbene per fare il vaccino sono stato convocato a Trezzano sul Naviglio in via Manzoni 10-12 venerdì 5 marzo alle ore 11.51.  In totale 36x2=72 Km !!! Mentre ero in fila sentivo parlare altri anziani che lamentavano che amici e parenti siano stati costretti ad andare  al San Raffaele da Trezzano. Dovrò tornare a Trezzano venerdì 26 marzo per la seconda dose; è probabile che poi dovrò tornare altre due volte per portare mia moglie (83 anni) se anche lei verrà convocata lì. Così in totale avrò percorso 288 chilometri (72x4).  Una vera e propria follia. Che Bertolaso e la Moratti si vergognino e smettano di strombazzare in televisione le meraviglie organizzative della splendida Regione Lombardia”. Lontano da noi fare una polemica politica. Non è nostro compito, noi riportiamo solamente il disagio di un 86enne. Una sola cosa però ci sentiamo di dirla: a un anno dalla pandemia forse la campagna vaccinazione si poteva iniziare a studiarla con più largo anticipo e renderla decisamente più agevole a persone che da mesi stanno facendo sacrifici. Tutto qui.