07 Gennaio 2021

Archiviato il 2020, è tempo di bilanci anche per il CUS Milano di Segrate. Bilanci segnati dalla pandemia, come tutte le realtà sportive, ma che contano successi e un totale di 11.295 iscritti che hanno partecipato ad almeno un’attività organizzata durante l'anno: cifra che porta il totale degli iscritti (con tesseramento triennale) quasi a quota 30mila.

Numeri importanti dovuti alla capacità della società di reinventarsi. Dopo lo svolgimento "tradizionale" delle attività invernali, infatti, diversi strumenti tecnologici sono stati utilizzati per far sentire i tesserati vicini, anche se lontani. Con questo spirito sono nati i Campionati di Facoltà Home Edition, che in tempo di covid si sono imposti a livello nazionale come la più grande manifestazione sportiva agonistica disputata garantendo l’assoluta contemporaneità: gli atleti si sono collegati da casa in videoconferenza da ogni parte d’Italia, ognuno nella sua categoria, maschile e femminile, sotto l'occhio vigile dei giudici di gara, nelle prove di calcio, basket, volley, plank, trivial ed e-Sports. «Sicuramente è stato un anno difficile, ma con tante attenzioni da parte nostra» ha commentato il presidente Alessandro Castelli. « È stato anche un anno speciale, in cui il team di Cus Milano ha fatto capire quanta voglia c’era di non fermare la stagione sportiva, nonostante la pandemia».

Tra le attività organizzate, quando il primo lockdown si è allentato, nella sede centrale dell'Idroscalo e al Bicocca Stadium il camp estivo per i bambini, con il team di istruttori di Scienze Motorie. «Un grande successo, non ho mai ricevuto così tante lettere di ringraziamento da parte dei genitori» ha commentato Castelli. 

A ottobre è invece arrivato l’evento di passaggio tra un anno accademico e l’altro: la terza edizione della CorriBicocca, ideata in una special edition pensata con l’obiettivo di raccogliere fondi a sostegno dell’ospedale San Gerardo di Monza, in prima linea nell’affrontare la lotta al Covid-19. Lo scopo era quello di portare mille partecipanti a correre altrettanti metri sulla pista del Bicocca Stadium, in una staffetta virtuale 1000x1000 e l'obiettivo è stato raggiunto: l’evento (tra appassionati, atleti e benefattori) ha superato le adesioni prefissate, permettendo così di devolvere al San Gerardo 10mila euro.

Quella di ottobre non è però stata l’unica iniziativa a scopo benefico messa in campo nel 2020. Già ad aprile, infatti, la sezione Cus Statale, con il contributo di Cus Milano, aveva ideato una raccolta fondi a favore dell’ospedale Sacco di Milano, polo dove diversi studenti di medicina della Statale di Milano studiano, con l'obbiettivo di sostenere il Sistema Sanitario Nazionale nel primo drammatico periodo della pandemia. In questo caso la donazione fu di 5mila euro.

Da non dimenticare infine che nel centro sportivo del San Raffaele, da due anni gestito da Cus Milano, a marzo sono immediatamente state messe a disposizione le tensostrutture che, a tempo di record, sono state riconvertite in reparti di terapia intensiva. «Le nostre eccellenze sanitarie tra cui il San Raffaele hanno saputo mettere in campo tutto quanto è stato necessario» ha spiegato Castelli. «Alcuni dei nostri dirigenti sono stati impegnati in prima persona tra i volontari della Croce Rossa e tutto il nostro mondo sportivo fa la sua parte con il rigoroso rispetto delle regole dettate dalle autorità. Sono certo che tutti insieme ne usciremo e sapremo ripartire con rinnovata energia». E proprio nel momento della ripartenza dopo il primo lockdown, il Cus Milano non si è fatto trovare impreparato. A fine giugno, quattro mesi dopo l’ultima volta, l’atletica lombarda è tornata in pista e lo ha fatto nella splendida cornice del centro sportivo XXV Aprile, in occasione del Test Match organizzato dal Cus Pro Patria Milano. L’impianto, dopo essere stato il primo in Lombardia a riaprire le porte per gli allenamenti individuali, è stato così anche il primo a ospitare una gara ufficiale dopo lo stop per l’emergenza sanitaria. Una serata di agonismo in cui (finalmente) è tornata a vincere l’atletica in Lombardia dopo i lunghi mesi di allenamenti in casa.

Per quanto riguarda, infine, le prestazioni delle sezioni agonistiche, c’è da segnalare il successo fatto registrare dalla spedizione del Cus Pro Patria Milano all’edizione numero 110 dei Campionati Italiani Assoluti. L’appuntamento italiano di atletica più importante dell’anno ha soddisfatto le attese e, in questo contesto, anche i portacolori del Cus non hanno deluso le aspettative. Il medagliere parla di 1 argento e 4 bronzi, ai quali va aggiunta la miglior prestazione italiana Juniores con ostacoli da 106cm, registrata dal 19enne Franck Koua.

Dalle donne è arrivata la prima medaglia con il bronzo vinto da Linda Guizzetti nei 400 ostacoli femminili con il tempo di 13.35. Un risultato che si aggiunge al titolo italiano assoluto conquistato ad Ancona agli indoor e che è stato poi completato da Guizzetti a settembre con la vittoria della medaglia d’oro conquistata a Grosseto nei campionati italiani Promesse, nei 100 ostacoli femminili.

Dalle categorie giovanili, da segnalare i risultati di Francesco Ettore Inzoli, 15 anni, che lo scorso febbraio, ai recenti Campionati italiani individuali e per Regioni Cadetti, andati in scena a Forlì, nella prova del salto in lungo ha registrato la misura di 7.11 metri. Non si tratta solo del suo record personale, ma della seconda miglior misura di sempre nella categoria. Davanti a lui un certo Andrew Howe (7.52) che, e questo si sa, dopo gli ottimi risultati giovanili ha fatto la storia del salto in lungo italiano.

Eleonora D’Errico